Chi ha detto che una scuola deve essere per forza una scatola? Nell’edilizia scolastica moderna non succede così spesso qualcosa di interessante: oggi si, in India. A Vijayawada, gli architetti hanno fatto qualcosa di completamente folle: hanno preso una collina e l’hanno trasformata in una scuola. O forse hanno preso una scuola e l’hanno trasformata in una collina. È difficile dirlo con certezza, e questa è esattamente la magia di Cocoon, un progetto che sta facendo ricredere anche i più scettici.
Un’estensione che sfida ogni convenzione
Al centro di questa rivoluzione nell’edilizia scolastica c’è Cocoon, l’estensione prescolare della Bloomingdale International School. Con i suoi 371 metri quadrati, questo spazio progettato dallo studio Andblack ridefinisce completamente il concetto di ambiente educativo. Mi ha colpito particolarmente come la struttura si separi dall’edificio principale attraverso un cortile ribassato che segue la naturale topografia del terreno. Non è solo un elemento di design: è uno spazio che si trasforma, diventando di volta in volta parco giochi, anfiteatro o aula all’aperto.
Il progetto rompe ogni schema tradizionale dell’edilizia scolastica: niente più aule squadrate e corridoi stretti, ma spazi fluidi e interconnessi che invitano al movimento e all’interazione.
Edilizia scolastica “biomimetica”: la magia del tetto ondulato
L’edificio non dovrebbe essere parte del paesaggio: dovrebbe essere una forma del paesaggio stesso.
Questa frase degli architetti di andblack riassume perfettamente la filosofia dietro il tetto ondulato di Cocoon. E non è solo teoria: utilizzando strumenti computazionali, hanno creato una copertura che sembra davvero una collina naturale. La superficie è ricoperta di erba, creando una continuità visiva con il paesaggio circostante. Ma la vera innovazione sta nella struttura sottostante: niente supporti interni o partizioni, solo uno spazio aperto e flessibile.
Gli elementi strutturali sono stati realizzati con sezioni metalliche prefabbricate, assemblate in loco secondo un sistema di coordinate precise. La curvatura è stata ottenuta variando le altezze in punti strategici: un piccolo capolavoro di ingegneria.
Luce e ombra danzano insieme
Entrando in Cocoon, si viene accolti da un gioco di luci naturali che filtrano attraverso lucernari strategicamente posizionati. È uno spettacolo che cambia continuamente durante il giorno, creando un ambiente dinamico e stimolante.
Le pareti tradizionali sono state sostituite da pannelli di vetro a tutta altezza, che eliminano la barriera tra interno ed esterno. È sorprendente come questa scelta architettonica influenzi positivamente l’esperienza di apprendimento.
La palette dei materiali è volutamente minimalista, con elementi strutturali a vista che aggiungono un tocco di onestà architettonica all’insieme. È un approccio che dimostra come l’edilizia scolastica possa essere al tempo stesso funzionale e poetica.
Edilizia scolastica: il futuro dell’apprendimento prende forma
Cocoon non è solo un edificio: è un manifesto di come l’edilizia scolastica possa evolversi per rispondere alle esigenze educative del futuro. La struttura dimostra che è possibile creare spazi che stimolano la creatività e l’apprendimento attraverso il design stesso.
Il progetto rappresenta una perfetta fusione tra forma costruita, paesaggio e tecnologia moderna. È un esempio brillante di come l’architettura possa supportare e arricchire il processo educativo. Mi piace pensare che questo approccio innovativo all’edilizia scolastica possa ispirare progetti simili in tutto il mondo, ridefinendo il modo in cui progettiamo gli spazi dedicati all’apprendimento delle future generazioni.