C’è una cifra che parla da sola. Memorizzatela: 1,5 miliardi di euro. È quanto l’Italia è pronta a investire con SpaceX per blindare le proprie comunicazioni governative. Un progetto che ha già ottenuto l’approvazione sia dei servizi segreti che del Ministero della Difesa (non necessariamente in quest’ordine, immagino). Di che si tratta? Vediamo un po’.
La più grande infrastruttura d’Europa
C’è da seguire con grande interesse questa trattativa tra SpaceX e l’Italia, perché potrebbe cambiare radicalmente il panorama delle telecomunicazioni governative europee. Bloomberg cita addirittura fonti dirette interne al governo, che hanno chiesto di rimanere anonime data la delicatezza delle discussioni, che confermano negoziati in fase avanzata e partite da metà 2023.
Non si tratta di un semplice contratto di servizi, ma del più grande progetto di questo tipo mai realizzato in Europa. L’accordo quinquennale metterebbe l’Italia ai primi posti nella sicurezza delle comunicazioni governative. Ma si tratta solo di questo?
SpaceX in Italia, rischi di una dipendenza tecnologica
Mi pongo, e vi pongo, una domanda precisa: è giusto affidare le comunicazioni governative italiane a un’azienda privata straniera? Per quanto SpaceX sia all’avanguardia (ed io non sia propriamente un detrattore di Musk), parliamo comunque di mettere dati sensibili nazionali nelle mani di una società controllata da “altri” e “altrove”.
Non scherziamo, la sovranità digitale è un tema delicato: cosa succederebbe se domani SpaceX decidesse unilateralmente di modificare le condizioni del servizio? O se subisse pressioni dal governo americano? E non dimentichiamo i precedenti: Starlink ha già dimostrato in Ucraina di poter limitare l’uso della sua rete per scopi militari.
Un investimento da 1,5 miliardi potrebbe trasformarsi in una pericolosa dipendenza tecnologica, lasciando l’Italia vulnerabile a decisioni prese oltreoceano. Forse, prima di procedere, dovremmo valutare alternative per proteggere la nostra autonomia strategica. Se ce ne sono. Ciò detto, torniamo ai dettagli dell’operazione.
Un sistema di comunicazione all’avanguardia
In questa partnership spicca chiaramente il ruolo dell’azienda di Elon Musk che fornirà (con la “costellazione” Starlink) un sistema di comunicazione satellitare “sicuro”, virgolette, e “resiliente”, virgolette, per le istituzioni governative italiane.
Certo, la scelta di Starlink non è casuale. Il sistema ha già dimostrato la sua efficacia in scenari complessi, garantendo comunicazioni affidabili anche in situazioni critiche. Per l’Italia, rappresenterebbe un salto quantico nelle capacità di comunicazione sicura. Anche la durata dell’accordo (cinque anni) è un periodo sufficientemente lungo per implementare e testare a fondo l’infrastruttura, garantendo al contempo la necessaria stabilità operativa.
L’Italia è tra i Paesi già serviti da Starlink, che fornisce Internet a banda larga attraverso la sua rete di oltre 7.000 satelliti SpaceX. L’anno scorso, Starlink ha sostenuto che Telecom Italia stava ostacolando l’introduzione dei suoi servizi Internet ad alta velocità.
SpaceX in Italia, le implicazioni strategiche
L’investimento che l’Italia si prepara a fare va ben oltre il semplice aspetto tecnologico. È una scelta strategica che posiziona il paese come pioniere nella sicurezza delle comunicazioni governative in Europa. La mossa si inserisce in un contesto più ampio di modernizzazione delle infrastrutture critiche nazionali.
Non si può fare a meno di pensare alle implicazioni future. Se l’accordo andrà in porto, potrebbe diventare un modello per altri paesi europei, creando un effetto domino nel settore delle comunicazioni governative sicure (e, ma qui sto speculando, nel settore del controllo “sovranazionale”).
Il progetto, una volta implementato, potrebbe anche aprire la strada a future collaborazioni in altri settori strategici tra SpaceX e l’Italia, consolidando una partnership tecnologica di lungo termine. L’intesa tra il premier Meloni ed Elon Musk sembra un buon viatico alla “stretta”. Come finirà? Vi terrò informati, come sempre.