Vi siete mai chiesti perché, nonostante tutti i progressi tecnologici, dobbiamo ancora scegliere tra la versatilità di un elicottero e l’efficienza di un aereo? Questa domanda deve aver tormentato anche Brandon Robinson, ex pilota di F-18 dell’aeronautica americana e attuale CEO di Horizon Aircraft. La sua risposta è il Cavorite X7, che ha appena scritto una pagina di storia dell’aviazione completando la prima transizione stabile dal volo verticale a quello orizzontale utilizzando ventole integrate nelle ali. Non stiamo parlando di un modellino o di un concept, ma di un “dimostratore in grande scala” che potrebbe presto rivoluzionare il trasporto aereo regionale. Il Cavorite X7 è progettato per un obiettivo preciso: essere un aereo convenzionale che, quasi per magia, può decollare e atterrare verticalmente come un elicottero.

Cavorite X7, la magia sta nelle ali
Il segreto del Cavorite X7 sta nel suo sistema brevettato di ventole integrate nelle ali. Stiamo parlando di 14 ventole elettriche (cinque per ciascuna ala principale e due in ogni canard anteriore) nascoste all’interno delle strutture alari. Horizon Aircraft ha sviluppato un meccanismo geniale che consente alle superfici alari di aprirsi per il decollo verticale, sfruttando la spinta delle ventole alimentate a batteria, e poi di richiudersi quando il velivolo passa al volo orizzontale.
In questa configurazione, il Cavorite X7 funziona come un normale aeroplano, utilizzando un motore a turbina che aziona l’elica posteriore. La bellezza di questo approccio è che il velivolo può ricaricare le batterie durante il volo, garantendo di avere sempre energia sufficiente per la fase di atterraggio verticale.

Prestazioni da non sottovalutare
Il Cavorite X7 non è solo ingegnoso nella sua concezione, ma anche impressionante nelle prestazioni. Con una velocità di crociera di 463 km/h e un’autonomia di 800 km, questo veicolo surclassa di gran lunga la concorrenza nel settore degli eVTOL. Per fare un confronto, il Joby S4, uno dei principali taxi aerei elettrici in sviluppo, ha una velocità di 322 km/h e un’autonomia di soli 241 km prima di dover ricaricare.
La capacità di carico è altrettanto notevole: con un peso massimo al decollo di 2.500 kg, il Cavorite X7 può trasportare fino a 680 kg di carico per i decolli verticali, che salgono a 815 kg per i decolli convenzionali da pista. Questo lo rende ideale per missioni di evacuazione medica, consegna di forniture critiche e trasporti regionali.

Cavorite X7, non solo un giocattolo tecnologico
Come ha spiegato Brandon Robinson, l’obiettivo era creare “un aeroplano normale” migliorandolo con capacità di decollo verticale, non stravolgerne il concetto base. “Quando osservate un elicottero decollare, non si alza verticalmente per 150 metri. Passa rapidamente al movimento in avanti”, spiega Robinson.
Questa filosofia pragmatica si riflette anche nella sicurezza del sistema: il dimostratore è riuscito a mantenersi in volo stazionario con il 30% delle ventole spente. Ogni ventola è isolata elettricamente, termicamente e meccanicamente, quindi il guasto di una non compromette l’intero velivolo.
Il futuro è più vicino di quanto pensiamo
Certificato per operare sia secondo le regole del volo strumentale (IFR) che visivo (VFR), il Cavorite X7 potrà affrontare tutte le condizioni meteorologiche, incluso il volo in condizioni di ghiaccio. Se certificato, sarà il primo nella sua categoria a ottenere tale qualifica.
Il velivolo prende il nome da una sostanza anti-gravitazionale immaginaria del romanzo “I primi uomini sulla Luna” di H.G. Wells del 1901. Ma a differenza della fantascienza, questo velivolo sta diventando realtà, promettendo di trasformare il trasporto aereo regionale in modo concreto e sostenibile, inserendosi in un settore in piena espansione come quello della mobilità aerea urbana, che continua a vedere sviluppi innovativi in diverse direzioni.