Théo Hoffmann e Louis Marconnet stavano studiando ingegneria a Nancy quando si sono posti la domanda che milioni di automobilisti si fanno ogni giorno: perché devo sobbalzare su questo dosso se sto rispettando perfettamente il limite di velocità? La risposta l’hanno trovata creando BumpGuard, un dissuasore intelligente che si comporta come un portiere selettivo: ti lascia passare se sei a posto, ti ferma se stai sgarrando. Questo sistema promette di trasformare una delle esperienze più fastidiose della guida in un meccanismo di giustizia stradale automatica.
Come funziona il dissuasore intelligente BumpGuard
Il meccanismo dietro BumpGuard è tanto semplice quanto efficace. Un radar posizionato a monte del dispositivo misura in tempo reale la velocità del veicolo in avvicinamento. Se il conducente rispetta i limiti, il dissuasore rimane completamente piatto, permettendo un passaggio fluido senza alcun tipo di sollecitazione. Al contrario, quando il sistema rileva un eccesso di velocità, il meccanismo si attiva istantaneamente, sollevando il dissuasore e costringendo l’automobilista a rallentare.
Il dispositivo integra anche un sistema di segnalazione luminosa per i pedoni, che li avverte quando un veicolo si avvicina a velocità eccessiva. Questa funzionalità rende BumpGuard particolarmente utile nelle zone scolastiche e negli attraversamenti pedonali, dove la sicurezza stradale diventa cruciale.
La bellezza di questo sistema risiede nella sua capacità di distinguere tra comportamenti virtuosi e trasgressivi. Non più punizioni collettive per tutti gli automobilisti, ma una risposta proporzionata e mirata. Come spiegano i due inventori: “L’obiettivo è proteggere senza penalizzare, ricordare senza sanzionare”.
Il dissuasore tradizionale e i suoi limiti
I dossi artificiali tradizionali, pur essendo efficaci nel rallentare il traffico, presentano numerosi problemi che BumpGuard mira a risolvere. Anche chi affronta questi dispositivi a velocità regolamentare subisce sollecitazioni eccessive che possono danneggiare le sospensioni e causare disagi ai passeggeri. I pannelli dissuasori elettronici esistenti, come quelli della serie I-SAFE, si limitano a mostrare la velocità senza intervenire fisicamente.
La tecnologia radar dei dissuasori passivi ha dimostrato di ridurre la velocità del 20-30% in media, ma non elimina il problema dei sobbalzi per chi già rispetta i limiti. Questi sistemi informativi hanno un impatto psicologico importante, ma mancano dell’elemento fisico che caratterizza l’innovazione francese.
I dossi in gomma vulcanizzata attualmente in commercio sono progettati con altezze specifiche (3 cm per zone a 50 km/h, 5 cm per 40 km/h, 7 cm per 30 km/h), ma colpiscono indiscriminatamente ogni veicolo che li attraversa. Il risultato è una penalizzazione sistematica anche dei conducenti più rispettosi delle regole.

Dalla teoria alla pratica: il percorso di BumpGuard
La storia di BumpGuard inizia alla fine del 2024 in una sala di brainstorming dell’Università di Nancy. Théo Hoffmann e Louis Marconnet hanno trasformato una frustrazione comune in opportunità di innovazione, iscrivendosi immediatamente al Challenge Innovation Sécurité Routière.
Il loro progetto si è classificato al terzo posto, guadagnando una sovvenzione di 3.000 euro e soprattutto il riconoscimento nel settore della sicurezza stradale
La selezione ai James Dyson Awards 2025 ha rappresentato un ulteriore riconoscimento internazionale per l’innovazione. Questo prestigioso concorso, che premia le soluzioni ingegneristiche più promettenti, ha dato visibilità globale al progetto francese. Il prototipo funzionante è previsto per quest’estate, seguito dalla creazione di un’azienda entro il 2026. Il sistema modulare promette costi d’installazione significativamente ridotti rispetto ai dissuasori tradizionali, rendendolo accessibile anche ai comuni con budget limitati.
Le alternative intelligenti nel mondo
BumpGuard non è l’unico tentativo di rendere più intelligenti i sistemi di controllo della velocità. L’azienda spagnola Badennova ha sviluppato dossi riempiti con fluido non-newtoniano che si induriscono solo quando attraversati ad alta velocità. Questi Smart Speed BUMP sono già in fase di sperimentazione in diverse città europee.
Dal Messico arriva invece una soluzione elettromeccanica dell’azienda Inteligencia Vial, che utilizza sensori per sollevare o abbassare la superficie del dissuasore in base alla velocità rilevata. Anche New York ha avviato test con dossi interattivi che cambiano consistenza a seconda dell’approccio del veicolo.
La tecnologia non-newtoniana funziona sfruttando le proprietà dei fluidi che cambiano viscosità sotto stress. Quando un veicolo attraversa il dosso a bassa velocità, il materiale rimane morbido. A velocità elevate, lo stesso fluido si comporta come un solido, creando l’effetto rallentatore desiderato.
Il futuro del dissuasore intelligente
L’impatto potenziale di BumpGuard va oltre il semplice comfort di guida. Il sistema potrebbe ridurre significativamente l’usura dei veicoli, diminuire l’inquinamento acustico causato dai sobbalzi e migliorare l’efficienza del traffico. I mezzi di soccorso, che attualmente subiscono ritardi e problemi nel trasporto di pazienti traumatizzati, potrebbero beneficiare enormemente di questa tecnologia.
La modularità del sistema consente installazioni temporanee, perfette per cantieri stradali o eventi speciali. La facilità di rimozione e riposizionamento rappresenta un vantaggio economico significativo per le amministrazioni pubbliche che devono gestire budget sempre più ristretti.
Secondo i dati raccolti sui pannelli dissuasori esistenti, dispositivi intelligenti potrebbero aumentare l’efficacia del rallentamento fino al 40% rispetto ai sistemi passivi tradizionali. BumpGuard rappresenta l’evoluzione naturale di questa tecnologia, unendo l’efficacia fisica dei dossi con l’intelligenza dei sistemi radar.
Il dissuasore che distingue tra buoni e cattivi guidatori non è più fantascienza. È una realtà tecnologica che aspetta solo di essere implementata su larga scala, promettendo strade più sicure e “giustizia meccanica per tutti”:)