“È incredibile guardare la gente usare ChatGPT… sapendo quello che sta arrivando.” Questa frase, attribuita a un insider di OpenAI, riassume perfettamente il momento che stiamo vivendo. Mentre milioni di persone si meravigliano ancora delle capacità di GPT-4o, chi lavora dall’interno all’azienda sa che stiamo per assistere all’ennesimo triplo salto in avanti nell’intelligenza artificiale. GPT-5 non sarà semplicemente più potente: sarà un’AI che pensa, ricorda, e agisce nel mondo reale con un livello di autonomia mai visto prima.
GPT-5 reasoning alpha: il codice che svela tutto
Il primo vero indizio concreto è arrivato la scorsa settimana, il 13 luglio, quando un leak nel repository di biosicurezza ha rivelato l’esistenza di un modello chiamato “gpt-5-reasoning-alpha-2025-07-13”. Non un semplice nome in codice, ma un sistema già operativo e testato su scenari critici come la valutazione di minacce biologiche. La data nel nome non è casuale: indica quando il modello è stato finalizzato, suggerendo che i test finali sono già in corso.
Ma la vera bomba è arrivata quando Alexander Wei, ricercatore di OpenAI specializzato in reasoning, ha confermato pubblicamente su X: “Stiamo rilasciando GPT-5 presto, e siamo entusiasti di farvelo provare”. Wei ha però aggiunto un dettaglio cruciale: il modello sperimentale che ha ottenuto la medaglia d’oro alle Olimpiadi Internazionali di Matematica non sarà disponibile al pubblico per mesi. GPT-5, insomma, sarà potente ma non ancora a quel livello di reasoning matematico.
I codici trapelati mostrano che GPT-5 è configurato con “reasoning_effort: high”, una modalità di elaborazione che richiede significativamente più potenza computazionale rispetto ai modelli attuali. Wei, che ha lavorato al progetto CICERO per il gioco Diplomacy, sta applicando le sue competenze in reasoning strategico per rendere GPT-5 capace di pianificazione a lungo termine.

La fine della confusione dei modelli ChatGPT
Se usate ChatGPT regolarmente, avrete notato quanto sia diventato complicato scegliere tra GPT-4o, o3, o4-mini e tutti gli altri modelli. Sam Altman stesso ha ammesso che questa frammentazione è un problema: “Sono entusiasta di arrivare a GPT-5 e GPT-6, perché penso che saranno più facili da usare per le persone”. La sua roadmap, condivisa su X, è chiara: GPT-5 integrerà tutte le tecnologie OpenAI, incluso o3, in un unico sistema unificato.
Romain Huet, Head of Developer Experience di OpenAI, ha confermato: “Siamo davvero entusiasti non solo di creare un nuovo grande modello frontier, ma anche di unificare le nostre due serie. I breakthrough del reasoning nella serie O e i breakthrough nella multimodalità nella serie GPT saranno unificati, e questo sarà GPT-5”.
Questo significa che non dovrete più scegliere se usare o3 per il reasoning complesso o GPT-4o per le conversazioni multimodali. GPT-5 deciderà automaticamente quale approccio utilizzare basandosi sul task richiesto, passando fluidamente dal reasoning profondo alla elaborazione di immagini e testo senza che ve ne accorgiate.

Memoria infinita e context window da un milione di token
Una delle innovazioni più significative riguarda la gestione della memoria. Mentre GPT-4o può processare circa 128.000 token (equivalenti a 60-80 pagine), GPT-5 dovrebbe gestire oltre un milione di token. Non si tratta solo di leggere più testo: significa poter analizzare interi codebase, dataset pluriennali, e mantenere il contesto di conversazioni che durano settimane.
La memoria persistente rappresenta forse il cambiamento più rilevante per l’utente finale. GPT-5 imparerà il vostro stile di lavoro, le vostre preferenze, e il contesto dei vostri progetti attraverso sessioni multiple. Invece di dover sempre rispiegare chi siete e cosa state facendo, l’AI costruirà progressivamente una comprensione profonda delle vostre esigenze. Come spiega Altman: “Il livello gratuito di ChatGPT avrà accesso illimitato alle chat con GPT-5 al setting di intelligenza standard, soggetto a soglie anti-abuso”.
I test interni suggeriscono che GPT-5 sarà in grado di mantenere coerenza narrativa e stilistica anche in progetti complessi che si sviluppano su mesi, una capacità che trasformerebbe radicalmente la collaborazione tra umani e AI in ambiti creativi e professionali.
Agenti autonomi e azione nel mondo reale
Il salto più ambizioso riguarda l’evoluzione da assistente passivo ad agente attivo. Mentre i modelli attuali possono suggerire azioni, GPT-5 dovrebbe essere in grado di eseguirle autonomamente. I leak mostrano che OpenAI sta testando capacità agentic integrate, che permetterebbero all’AI di interagire con software, API e sistemi esterni senza supervisione costante.
Il ricercatore Xikun Zhand ha confermato su X: “GPT-5 sarà molto, molto diverso. Sta arrivando”. Quando gli è stato chiesto se creerà un’altra ondata di shock nell’industria AI, ha risposto con un “vedremo” accompagnato da un emoji che strizza l’occhio
Questo significa che invece di limitarsi a scrivere una email, GPT-5 potrebbe redigere il messaggio, inviarlo tramite il vostro client di posta, programmare un follow-up, e aggiornare il vostro CRM. Tutto partendo da un’istruzione generale come “gestisci la comunicazione con questo cliente”. Secondo le previsioni, entro il 2026 oltre il 50% dei workflow aziendali coinvolgerà agenti AI che eseguono task end-to-end.

Multimodalità nativa e elaborazione unificata
L’architettura di GPT-5 dovrebbe rappresentare un salto nell’elaborazione multimodale nativa. A differenza dei modelli attuali che processano testo, immagini e audio separatamente per poi combinarli, GPT-5 dovrebbe comprendere tutti i formati simultaneamente, come fa il cervello umano quando guardate un film sottotitolato.
Immaginate di registrare una sessione di brainstorming dove spiegate una strategia prodotto davanti a una lavagna, con documenti aperti sul laptop. GPT-5 dovrebbe essere in grado di processare simultaneamente la vostra voce, i diagrammi disegnati, il contenuto dei documenti visibili, e fornire analisi che tengono conto di tutti questi elementi in un unico contesto coerente.
Il training di GPT-5 sta sfruttando l’infrastruttura AI di Microsoft e le GPU NVIDIA H200, un upgrade significativo rispetto alle H100 utilizzate per i modelli precedenti. Tuttavia, le nuove GPU B100 e B200 di NVIDIA non saranno disponibili fino a fine 2025, il che spiega perché OpenAI sta ottimizzando GPT-5 sull’hardware attuale.
GPT-5, timeline di rilascio e strategia commerciale
Le evidenze convergono verso un rilascio nell’estate 2025, probabilmente entro fine di questo luglio. Altman aveva dichiarato a febbraio che GPT-5 sarebbe arrivato “in mesi, non settimane”, e la roadmap sembra rispettare questa timeline. L’azienda ha però specificato che il rilascio dipende dal raggiungimento di benchmark interni specifici, il che potrebbe causare ritardi se i test non soddisfano gli standard prefissati.
Dal punto di vista commerciale, GPT-5 dovrebbe mantenere il modello freemium: accesso gratuito con funzionalità base, piani Plus e Pro per capacità avanzate. Si vocifera di piani enterprise da 2.000 dollari mensili per l’accesso prioritario e funzionalità esclusive, ma questo riguarderebbe principalmente grandi aziende e sviluppatori.
La vera partita si gioca sulla tempistica. Google sta preparando aggiornamenti significativi per Gemini, e la corsa per il dominio dell’AI generativa è più accesa che mai. GPT-5 rappresenta la risposta di OpenAI, e se i leak sono accurati, potrebbe davvero rappresentare quel salto generazionale che tutti aspettavamo.
Come avevo già sottolineato con l’arrivo di GPT-4o, ogni salto tecnologico di OpenAI ha accelerato l’adozione dell’AI in settori inaspettati. Con GPT-5, questa accelerazione potrebbe diventare esponenziale.