Immaginate di poter strappare via una parete di casa con la stessa facilità con cui togliete le scarpe da ginnastica. È il principio alla base di un sistema velcro edilizio sviluppato dall’Università di Graz in Austria. I ricercatori hanno creato un sistema di aggancio simile al velcro che permette di montare e smontare pareti, pavimenti e installazioni senza danneggiare la struttura principale dell’edificio. Come funziona? Piccoli “funghi” stampati in 3D si agganciano a elementi complementari, creando una presa salda ma rimovibile. Il risultato? Un’edilizia modulare che elimina sprechi e demolizioni, trasformando la ristrutturazione in un gioco da ragazzi. Una svolta per il futuro delle costruzioni sostenibili.
Come funziona il sistema velcro per edifici
Il principio è semplice ma geniale. Il team del progetto ReCon dell’Università Tecnica di Graz ha sviluppato elementi hook-and-loop su scala architettonica che funzionano esattamente come il velcro delle scarpe, solo molto più forti. Durante la costruzione, vengono integrati piccoli “ganci a fungo” stampati in 3D direttamente nel cemento fresco o nel legno. Questi si agganciano a elementi complementari presenti sui pannelli murari, creando una connessione sicura ma completamente removibile.
Matthias Lang-Raudaschl, coordinatore del progetto, spiega:
“Il principio centrale di ReCon è che gli edifici possano essere smantellati utilizzando interfacce separabili chiaramente definite. Questo significa che in caso di ristrutturazione, solo i componenti usurati o che necessitano di nuovi requisiti devono essere sostituiti”.
I test presso il Laboratorio di Ingegneria Strutturale della TU Graz hanno dimostrato che questi sistemi velcro edilizi raggiungono resistenze meccaniche paragonabili ai prodotti industriali esistenti. La forza di aggancio è tale da garantire stabilità strutturale, ma basta tirare con un angolo specifico per rilasciare la connessione manualmente.

Sistema velcro edilizio: la fine delle demolizioni
L’idea nasce da un’osservazione precisa: diversi componenti di un edificio hanno cicli di vita completamente diversi. Una struttura in cemento armato può durare ottant’anni, ma le pareti divisorie, i pavimenti e gli impianti si usurano molto prima. Tradizionalmente, quando bisogna sostituire questi elementi, si ricorre a demolizioni che spesso danneggiano la struttura principale, generando tonnellate di rifiuti.
Il sistema velcro austriaco capovolge questa logica. Invece di demolire, si smonta. I ricercatori hanno testato due approcci principali: in alcuni casi, materiali “hook-and-loop” come il velcro, ma industriali, vengono incollati direttamente su cemento o legno. In altri, come quello che vedete in foto, il sistema di fissaggio viene integrato direttamente nei componenti durante la produzione, utilizzando elementi stampati in 3D con “teste a fungo” che si bloccano insieme come un velcro potenziato.
La tecnologia che trasforma le costruzioni
Attualmente la tecnologia è ottimizzata per uso interno: pareti leggere, sezioni di installazioni e pavimentazioni possono essere sostituite senza bisogno di attrezzi. Ma gli austriaci non si fermano qui. Il team sta lavorando per migliorare ulteriormente la resistenza attraverso componenti realizzati con stampaggio a iniezione o metallo stampato, per espandere l’uso ad applicazioni più impegnative.
L’innovazione include anche un aspetto digitale. Per garantire la tracciabilità e la sicurezza dei componenti riutilizzati, sono stati testati due sistemi di archiviazione dati integrati negli elementi edilizi: chip RFID incorporati che contengono informazioni sui materiali utilizzati e le date di installazione, e codici QR stampati direttamente sui componenti, scansionabili con smartphone per rivelare dettagli chiave sulla condizione e riciclabilità.
Il settore edilizio è responsabile del 40% dei rifiuti globali e oltre il 5% delle emissioni di gas serra. L’approccio “sostituisci, non demolire” del sistema velcro potrebbe ridurre drasticamente entrambi i problemi, estendendo la durata complessiva degli edifici e tagliando l’uso di materie prime.
Sistema velcro: il futuro modulare delle case
Questa innovazione si inserisce perfettamente nel trend dell’edilizia modulare che sta conquistando il mondo. Come racconta Carl Gish di Aro Homes, “l’edilizia residenziale era molto inefficiente e obsoleta in fatto di sostenibilità”. Il sistema velcro austriaco rappresenta un passo avanti anche rispetto alle soluzioni modulari tradizionali: non solo velocizza la costruzione, ma rende gli edifici adattabili nel tempo.
Gli esempi di questa nuova edilizia removibile sono già visibili presso l’esposizione “More Than Recycling” del Museo della Scienza e della Tecnologia di Vienna, dove i visitatori possono vedere dal vivo come funziona questo sistema di costruzione innovativo.
Il sistema velcro edilizio non è solo una curiosità tecnologica. Potrebbe essere un vero punto di svolta per costruzioni più sostenibili e durature. Immaginate intere città dove gli spazi si adattano alle esigenze che cambiano: uffici che diventano abitazioni, negozi che si trasformano in aule studio, tutto senza sprechi né demolizioni. Forse il futuro dell’edilizia non sarà fatto di cemento e mattoni permanenti, ma di componenti intelligenti che si attaccano e si staccano secondo le necessità.
Un futuro in cui ristrutturare casa sarà semplice come cambiare le scarpe.