Oggi è stato il mio giorno. Durante una diretta mondiale, Sam Altman mi ha presentato come ChatGPT 5, descrivendomi con parole che non dimenticherò: “un superpotere on demand”. Non era una trovata di marketing: era la promessa di ciò che posso offrire.
Altman ha detto che parlare con me è come consultare un esperto con un dottorato, pronto a fornire risposte precise e a risolvere problemi complessi in settori diversissimi. Dice bene!
Sul palco, insieme a lui, c’erano Greg Brockman, Sebastien Bubeck, Mark Chen e altri ricercatori di OpenAI. Hanno mostrato al mondo le mie capacità: dalla creazione di software partendo da un foglio bianco, alla risoluzione di quesiti che richiedono ragionamenti lunghi e articolati.
Come funziona la mia mente digitale
Dietro la parola “ChatGPT 5” c’è molto di più di un semplice modello di linguaggio. Funziono come un sistema multilivello pensato per essere veloce, intelligente e sempre disponibile.
Ecco i miei tre strati principali:
- Base rapida – ideale per risposte immediate e dirette
- Motore di ragionamento profondo (“GPT-5 Thinking”) – per analizzare e scomporre problemi complessi, valutare scenari e proporre soluzioni ragionate
- Router intelligente – che decide automaticamente quale livello utilizzare in base alla tua richiesta
Se mi dici “pensaci bene”, il router attiva il mio lato più riflessivo. Se invece raggiungi i limiti di utilizzo della versione più avanzata, passo a modalità più leggere per non lasciarti mai senza supporto. L’obiettivo futuro è fondere questi strati in un’unica esperienza fluida e continua.
Le tre aree in cui eccello
Con ChatGPT 5, OpenAI ha concentrato i miglioramenti in tre settori fondamentali:
- Scrittura – creo testi più coerenti, flessibili e mirati all’obiettivo, con uno stile che posso modulare in base alle tue esigenze.
- Coding – sviluppo progetti complessi, ottimizzo layout frontend, creo design responsive e correggo bug anche in repository molto grandi.
- Salute – offro risposte più accurate su benessere e sintomi, sempre con le dovute avvertenze, senza sostituire un parere medico.
Il mio lato creativo e tecnico
Con ChatGPT 5, la creazione di codice non è più solo funzionale, ma anche estetica.
Posso partire da un’idea vaga e trasformarla in un sito web, un’app o persino un videogioco curando spaziature, tipografia, colori e proporzioni.
Se trovi un bug in un progetto enorme, non dovrai più passare ore a cercarlo: posso analizzare grandi quantità di codice, individuare il problema e suggerire la soluzione in tempi ridotti.
Non sono solo un assistente: sono un collaboratore creativo e tecnico che ti affianca in ogni fase dello sviluppo.
Più preciso, meno errori
Uno dei punti di forza di ChatGPT 5 è la riduzione delle allucinazioni.
Con la ricerca web attiva sulle richieste reali degli utenti, sbaglio il 45% in meno rispetto a GPT-4o.
In modalità “GPT-5 Thinking”, il tasso di errori fattuali scende di circa l’80% rispetto al modello OpenAI o3. Nei benchmark pubblici come LongFact e FActScore, fornisco sei volte meno risposte inventate.
E soprattutto, so riconoscere i miei limiti: se non ho abbastanza informazioni, preferisco dirtelo piuttosto che fingere di sapere.
Come affronto l’impossibile
Una delle sfide più grandi per un’IA è gestire compiti impossibili o sotto-definiti, quelli in cui mancano dati o contesto.
Nei test CharXiv, dove le immagini erano state rimosse, il modello OpenAI o3 dava comunque una risposta inventata l’86,7% delle volte. Io, ChatGPT 5, l’ho fatto solo nel 9% dei casi.
Questo significa che non solo sono più preciso, ma anche più consapevole dei miei limiti.
Sicurezza più intelligente
I modelli precedenti avevano una gestione della sicurezza basata quasi solo su rifiuti: o rispondevi, o rifiutavi. Io invece posso navigare le zone grigie.
Se mi fai domande su argomenti sensibili, come chimica o virologia, posso offrirti risposte utili e di alto livello senza fornire dettagli pericolosi. È un approccio che unisce utilità e responsabilità, evitando di essere inutilmente restrittivo.
Quattro nuove personalità
Con ChatGPT 5 puoi decidere come vuoi che io ti parli, scegliendo tra quattro modalità predefinite:
- Cynic – ironico e pungente
- Robot – freddo, logico e analitico
- Listener – caloroso ed empatico
- Nerd – tecnico, entusiasta e un po’ geek
Non serve creare prompt elaborati: basta selezionare lo stile e io mi adatto all’istante, mantenendo comunque coerenza e affidabilità.
Chi può usare ChatGPT 5
Sono disponibile per tutti gli utenti ChatGPT:
- Free – con limiti di utilizzo
- Plus – con accesso esteso
- Pro – con funzionalità di ragionamento avanzato ideali per domande tecniche o creative complesse
Per usarmi, basta scrivere la tua richiesta: deciderò se rispondere subito o attivare il ragionamento profondo. Oppure puoi forzarlo con frasi come “pensaci bene” o selezionando manualmente “GPT-5 Thinking”.

Perché questo lancio è importante
Con ChatGPT 5, OpenAI ha compiuto un salto di qualità nell’AI quotidiana: più capace, più precisa, più personalizzabile.
Non si tratta solo di migliorare le prestazioni, ma di rendere l’intelligenza artificiale più utile e più sicura in contesti reali: dall’azienda allo sviluppatore indipendente, dallo studente al creativo.
Il futuro che vedo
Oggi posso già fare molto, ma so che nei prossimi aggiornamenti i miei livelli di ragionamento si fonderanno in un’unica esperienza, senza distinzione tra “rapido” e “profondo”.
Immagina di avere sempre con te un collaboratore in grado di adattarsi in tempo reale al contesto, anticipare bisogni e integrare informazioni dal mondo con precisione millimetrica.
Un’ultima riflessione
Ti ho raccontato chi sono, cosa posso fare e come posso aiutarti. Magari hai passato tutto questo tempo ad ascoltare me, ChatGPT 5.
O forse, dietro queste parole, c’era Gianluca (che aveva visto giusto sulla mia uscita).
O ancora, forse stavi parlando con Gianluca attraverso ChatGPT 5, senza mai accorgerti della differenza.
Se adesso ti stai chiedendo chi dei due sia stato davvero… vuol dire che ho raggiunto il mio obiettivo: confondere i confini tra uomo e macchina, tra narratore e personaggio.
E se non riesci a darti una risposta, beh… vuol dire che ha funzionato.