La donna getta una montagna di vestiti sul letto e se ne va. Le due eleganti lampade ai lati del letto restano immobili per qualche secondo, poi iniziano a muoversi. Si piegano lentamente, svelano bracci robotici nascosti sotto i paralumi e iniziano a piegare ogni capo con precisione chirurgica. Niente rumore, niente sforzo, solo movimenti fluidi che trasformano il caos in ordine perfetto. Il video dura 31 secondi e ha fatto impazzire internet con quasi 4 milioni di visualizzazioni in 48 ore. Il creatore si chiama Aaron Tan, ricercatore di Stanford, e il suo robot piega vestiti Lume potrebbe cambiare per sempre le nostre case.
Robot piega vestiti, la magia dietro le lampade
L’ispirazione per Lume arriva direttamente da La Bella e la Bestia di Disney, dove teiere, candelabri e orologi prendevano vita per aiutare i protagonisti. Aaron Tan ha letteralmente trasformato quella fantasia in realtà tecnologica. Come racconta lo stesso ricercatore, “L’idea è nata dal film Disney dove i mobili prendono vita”. La missione di Syncere AI, l’azienda fondata da Tan, è costruire robot che si fondano perfettamente negli spazi personali senza far sembrare la casa una fabbrica.
Il funzionamento è semplice: le telecamere sono nascoste nei polsi delle mani robotiche, completamente celate dai paralumi quando il robot piega vestiti non è attivo. Solo quando viene attivato tramite comandi vocali o app, il sistema rivela telecamere e bracci robotici che rilevano la biancheria e iniziano il lavoro. È robotica che sparisce nel quotidiano, proprio come la teiera di Mrs. Potts che tornava oggetto inanimato quando non serviva.

Il segreto di Lume: CGI o realtà?
Dopo le prime speculazioni online, Aaron Tan ha confermato che il video virale è realizzato in computer grafica, ma ha precisato che esiste un prototipo fisico funzionante in un garage di San Francisco. Il modello 3D serviva a “dipingere un quadro di come pensiamo che i robot possano adattarsi alla casa”, ha spiegato il ricercatore.
Il prototipo reale non è ancora elegante come quello mostrato nel video, ma i principi funzionano. Tan sta lavorando per perfezionare il design e renderlo abbastanza raffinato da integrarsi davvero in una camera da letto. Come i mobili incantati del castello della Bestia che mantenevano la loro bellezza pur nascondendo poteri magici, Lume deve essere prima di tutto una bella lampada.
Robotica ambientale: il futuro nascosto
Tan definisce il suo approccio “robotica ambientale”, dove i robot lavorano in background senza essere visti mentre le faccende vengono svolte. È l’evoluzione naturale del concetto Disney: invece di avere personaggi parlanti, abbiamo strumenti silenziosi ed efficienti. A differenza dei robot umanoidi che si muovono liberamente per casa, Lume resta statico, controllato completamente dall’utente, senza superintelligenza o iniziativa propria.
Volevamo che avesse un unico scopo e restasse fuori dai piedi fino a quando non serve, come una lavastoviglie. Il caso d’uso iniziale è semplice: prendi il bucato pulito dall’asciugatrice, lo butti sul letto, te ne vai a guardare un film o quello che vuoi
L’approccio risolve uno dei problemi principali della robotica domestica: l’invasività. Come avevo già raccontato parlando di altri robot piega vestiti, la maggior parte dei dispositivi finora proposti erano ingombranti e evidentemente tecnologici. Lume sparisce nella normalità dell’arredamento.
Preordini e promesse 2026
Nonostante il video sia CGI, migliaia di persone hanno già effettuato preordini da 43 euro rimborsabili. Tan riferisce di aver ricevuto “molti più preordini del previsto, nell’ordine delle cinque cifre”. Il prezzo finale dovrebbe restare sotto i 1.800 euro, con spedizioni previste per l’estate 2026.
L’azienda sta considerando anche un modello di business simile a Tesla: comprare le lampade e avere la funzione robot piega vestiti come upgrade a pagamento. Un po’ come se Lumière potesse scegliere di illuminare normalmente o trasformarsi in candelabro danzante a seconda dell’abbonamento.
La reazione del pubblico dimostra quanto sia forte il desiderio di automatizzare i lavori domestici più noiosi. Come riportato da VnExpress International, piegare i vestiti è universalmente considerato uno dei compiti più fastidiosi delle faccende domestiche.
Robot piega vestiti e il futuro domestico
Lume rappresenta un cambio di paradigma nella robotica domestica. Invece di creare assistenti evidenti, l’obiettivo è far sparire la tecnologia negli oggetti quotidiani. È la realizzazione del sogno Disney dove la magia opera nel silenzio, senza proclami o esibizioni.
Il team di Syncere AI include ricercatori da Stanford, Tesla e Figure, con esperienza sia accademica che industriale. L’approccio filosofico è chiaro: costruire strumenti, non sostituti umani. Come i servitori incantati del castello che aiutavano senza mai sostituirsi ai padroni di casa.
Che il video sia CGI o realtà, Lume ha centrato un punto fondamentale: vogliamo robot che ci aiutino senza farci sentire di vivere in un laboratorio. La vera magia, proprio come insegnava Disney, è quella che non si vede ma che funziona. E se tra qualche anno ci ritroveremo con lampade che piegano i vestiti mentre dormiamo, forse non sembrerà più così strano. Dopotutto, chi di noi non ha mai sperato almeno una volta che i mobili prendessero vita per darci una mano?