MindOne iKKO non assomiglia a nessun telefono che abbiate mai visto. Quadrato, compatto, con uno schermo AMOLED che sembra un piccolo televisore portatile e una fotocamera Sony da 50 megapixel che ruota su se stessa come un periscopio.
Questo smartphone cinese ha raccolto oltre un milione di dollari di crowdfunding su Kickstarter promettendo quello che sembra impossibile: connettività internet gratuita in 60 paesi, doppio sistema operativo Android e AI, e dimensioni da tasca. Il tutto con una tastiera QWERTY removibile che fa tornare in mente i gloriosi BlackBerry. Farà il botto o sarà un flop?
MindOne iKKO: quando le dimensioni contano davvero
In un’epoca in cui gli smartphone diventano sempre più grandi, iKKO ha deciso di nuotare controcorrente. Il MindOne misura appena 86×72 millimetri con uno spessore di soli 8,9 millimetri. Per capirci, è grande quanto una carta di credito ma leggermente più spesso. Il display AMOLED da 4,02 pollici ha un formato praticamente quadrato che rompe completamente con le convenzioni moderne. Ma non fatevi ingannare dalle dimensioni: sotto quella scocca compatta si nasconde un vero smartphone Android con certificazione Google.
L’azienda cinese, nota principalmente per i suoi prodotti audio di alta qualità, ha scelto il vetro zaffiro per proteggere il display. Una scelta tecnica che garantisce resistenza ai graffi e durabilità, caratteristiche essenziali per un dispositivo pensato per essere trasportato ovunque. Le dimensioni compatte permettono di infilarlo letteralmente in qualsiasi tasca, rendendo il concetto di portabilità un vero punto di forza.
Il processore MediaTek MT8781 è stato scelto specificamente per questo progetto. Non si tratta del chip più potente sul mercato, ma è ottimizzato per la connettività globale e il basso consumo energetico. Con 8GB di RAM e 256GB di storage, il MindOne iKKO offre prestazioni adeguate per la maggior parte delle attività quotidiane senza compromettere l’autonomia della batteria (a naso piccina) da 2200mAh.

La fotocamera che si ribalta: innovazione o fuffa? Io indeciso
La caratteristica più sorprendente del MindOne iKKO è sicuramente la fotocamera rotante. Il sensore Sony da 50 megapixel con stabilizzazione ottica può ruotare di 180 gradi, trasformandosi da fotocamera posteriore a anteriore in un istante. Questa soluzione elimina la necessità di due sensori separati, permettendo di ottenere selfie con la stessa qualità delle foto tradizionali.
Il meccanismo di rotazione è protetto da vetro zaffiro e può bloccarsi in qualsiasi angolazione. Durante i test preliminari, i reviewer hanno sottolineato la solidità del sistema, anche se resta da vedere come si comporterà nel lungo periodo. L’apertura f/1.88 e le dimensioni del sensore (1/1.56 pollici) sono comparabili a quelle di uno smartphone premium, promettendo prestazioni fotografiche di tutto rispetto.
La scelta di utilizzare una sola fotocamera per entrambe le funzioni non è casuale. Oltre a risparmiare spazio e costi, questa soluzione garantisce qualità costante. Niente più selfie sgranati o poco dettagliati: con il MindOne iKKO ogni scatto beneficia della stessa qualità ottica, indipendentemente dalla direzione di ripresa.

Internet gratis mondiale: il MindOne iKKO promette l’impossibile
La promessa più audace del MindOne iKKO riguarda la connettività. Il dispositivo integra un sistema vSIM che dovrebbe garantire accesso gratuito a internet in oltre 60 paesi per tutte le funzioni AI. Per il traffico dati completo, il servizio si estende a 140 paesi ma richiede piani a pagamento. L’idea di eliminare completamente le SIM card fisiche per molte funzioni è affascinante, ma solleva anche domande sulla sostenibilità economica del modello.
Il sistema NovaLink, così viene chiamata questa tecnologia, si basa su partnership con operatori locali e sfrutta le reti 4G+ anziché il 5G. iKKO giustifica questa scelta con la maggiore stabilità del roaming internazionale e il minor consumo energetico. Secondo TechRadar, questa strategia potrebbe effettivamente funzionare, considerando che la priorità non è la velocità massima ma la copertura globale affidabile.

Doppio sistema operativo: Android 15 e AI dedicata
Una delle innovazioni più interessanti del MindOne iKKO è il doppio sistema operativo. Oltre ad Android 15 completo, il dispositivo include iKKO AI OS, un ambiente dedicato alla produttività e alla concentrazione. Gli utenti possono passare da un sistema all’altro tramite un pulsante fisico, portando con sé solo le app selezionate.
L’AI OS integra strumenti per la traduzione in tempo reale, trascrizione vocale, riassunti automatici e persino un sistema per risolvere equazioni fotografandole. L’obiettivo dichiarato è ridurre le distrazioni mantenendo alta la produttività. L’approccio ricorda quello di alcuni launcher minimalisti, ma qui si tratta di un vero sistema operativo parallelo con interfaccia ottimizzata per lo schermo quadrato.
I telefoni di oggi sono tutti uguali: grandi e pesanti. Noi abbiamo fatto qualcosa di diverso: piccolo, sottile, elegante e intelligente
Questa filosofia si riflette anche negli accessori opzionali. La tastiera QWERTY magnetica aggiunge funzionalità di digitazione fisica, un DAC audio Cirrus Logic e una batteria ausiliaria da 500mAh. Come sottolinea Dezeen, il risultato ricorda i migliori BlackBerry, ma con capacità moderne.
MindOne iKKO: successo Kickstarter e prospettive future
Il crowdfunding del MindOne iKKO ha superato ogni aspettativa. La campagna Kickstarter ha raccolto oltre 1,2 milioni di dollari da più di 2500 sostenitori, dimostrando che esiste un mercato per smartphone compatti e innovativi. Il prezzo di lancio parte da 369 dollari per la versione Pro, con uno sconto del 40% rispetto al prezzo finale previsto di 499 dollari.
Le prime spedizioni sono programmate per novembre 2025, dopo la fase di produzione di massa che inizierà il prossimo mese. iKKO promette anche di rilasciare il kernel open source e i modelli 3D per permettere agli utenti di creare accessori personalizzati. Un approccio che ricorda la filosofia dei progetti hardware aperti e che potrebbe favorire lo sviluppo di un ecosistema di terze parti.
Resta da vedere se il MindOne iKKO riuscirà a mantenere tutte le promesse una volta arrivato sul mercato. Come abbiamo analizzato in passato, il mercato degli smartphone AI è in rapida evoluzione e dispositivi compatti come questo potrebbero rappresentare una nicchia interessante. La sfida sarà convincere gli utenti ad abbandonare schermi da 6-7 pollici per tornare a dimensioni più “umane”, bilanciando portabilità e usabilità.
Lo mettereste in tasca, voi?