Il filtro rallenta l’ultimo goccio, poi si ferma. La bottiglia è vuota, ma l’escursionista sorride: sa che può riempirla ovunque, anche dal ruscello più dubbio. La bottiglia filtrante FlexFlow promette questo: libertà totale dall’ansia dell’acqua contaminata. Un po’ come avere un laboratorio di analisi nello zaino che pesa 200 grammi invece di due tonnellate.
La startup cinese Oassay ha presentato quello che definisce il primo sistema 3-in-1 che elimina non solo batteri e protozoi, ma anche virus e metalli pesanti. Una promessa audace, in un mercato dove LifeStraw (da anni) e Sawyer (da un po’ meno) dominano in lungo e in largo con filtri che però i virus li ignorano bellamente.
NanoFlex Carbon, il filtro che cambia le regole
Cinque anni di ricerca condensati in una membrana flessibile 3D che dovrebbe fare quello che nessun filtro portatile aveva mai fatto prima. Il NanoFlex Carbon della bottiglia filtrante Oassay promette di fermare non solo i classici nemici dell’escursionista (batteri da 0,2-5 micron, protozoi da 1-15 micron), ma anche i virus, che con i loro 0,002 micron sono tradizionalmente troppo piccoli per i filtri meccanici standard. Studi dell’Università di Bologna confermano che serve una filtrazione sotto i 0,02 micron per bloccare efficacemente i virus dell’acqua.
La FlexFlow integra questo sistema proprietario con un filtro a fibra cava da 0,1 micron, creando una doppia barriera. Il NanoFlex agisce come pre-filtro, catturando metalli pesanti, idrocarburi e fluoruro, mentre la membrana successiva blocca il resto. Il risultato dovrebbe essere acqua sicura a un flusso di 18-25ml al secondo, sufficiente per non morire di sete mentre si aspetta.
Il sistema FlexFlow ha una capacità filtrante dichiarata di 400-600 litri, con sostituzione del filtro ogni 12 mesi. La bottiglia squeeze da 776ml in silicone permette la pressurizzazione manuale per accelerare il flusso. Il filtro può essere usato anche per conto suo, attaccato ad altre bottiglie con filettatura 28mm o con tubo per bere direttamente dalla fonte.

Bottiglia filtrante “Tre in uno”: servono davvero?
FlexFlow, ve l’ho detto, si presenta come sistema modulare: bottiglia filtrante, filtro universale e tazza. La bottiglia filtrante in silicone da 776ml può essere premuta per spingere l’acqua attraverso il filtro. Il sistema di filtraggio si svita e si attacca a qualsiasi bottiglia con filettatura standard da 28mm. In più, una tazza si innesta alla base: silicone nella versione “entry level”, titanio per chi ha 112 dollari da spendere senza battere ciglio.
Ma funziona? I test citati da Oassay provengono da laboratori cinesi, il che lascia spazio (non me ne vogliano gli amici cinesi, sapete quanto rispetto ho su tante cose) a qualche dubbio metodologico. Attenderei test indipendenti per confermare l’efficacia di questa bottiglia filtrante. Come evidenziato in precedenti analisi, il mercato dei filtri portatili è pieno di promesse tecniche che poi si scontrano con la realtà delle acque contaminate.

La sfida ai giganti del mercato
LifeStraw e Sawyer filtrano batteri e protozoi con efficacia provata, ma per i virus servono ancora pastiglie chimiche o sterilizzatori UV. Se FlexFlow mantenesse le promesse, risolverebbe un problema reale. MSR Guardian, l’unico filtro portatile che dichiara efficacia sui virus, costa oltre 300 dollari e pesa dieci volte di più.
Il prezzo di 112 dollari posiziona la bottiglia filtrante FlexFlow nella fascia medio-alta, contro i 25-40 dollari dei filtri tradizionali. La promessa è che quei soldi extra comprino sicurezza totale: niente più preoccupazioni per norovirus, epatite A o altri agenti patogeni microscopici che rovinano le vacanze.
Oassay promette le prime spedizioni per novembre 2025. Se la tecnologia NanoFlex funzionerà davvero, potrebbe cambiare le regole del gioco per milioni di escursionisti. Se non funzionasse, rimarrebbe l’ennesimo gadget Kickstarter che promette la luna e consegna un sasso.
Finché non arrivano test indipendenti, FlexFlow resta una scommessa. Ma una scommessa che vale la pena seguire, perché l’acqua sicura in movimento è una di quelle cose che, quando serve, serve davvero.