La psoriasi non ha una vera cura, ma forse ha una vera tregua: e questa tregua arriva dal piatto, non dalla farmacia. Uno studio condotto all’Ospedale Ramón y Cajal di Madrid ha seguito 38 persone con psoriasi da lieve a moderata per 16 settimane. Metà di loro ha seguito una dieta mediterranea guidata da un dietista, con generose dosi di olio extravergine d’oliva. L’altra metà ha ricevuto solo consigli generici su una dieta povera di grassi.
Risultato? Nel gruppo mediterraneo, il 47% ha visto i propri sintomi migliorare del 75%. Nel gruppo di controllo, zero. Nessuno. La differenza non stava nella perdita di peso, ma in ciò che mangiavano. La risposta era lì da sempre, nascosta tra pomodori e sardine.
Psoriasi, lo studio MEDIPSO cambia le regole
Il trial clinico MEDIPSO (Impact of the Mediterranean Diet on Patients With Psoriasis) è stato pubblicato su JAMA Dermatology nel settembre 2025. I ricercatori hanno voluto testare ciò che studi osservazionali precedenti avevano suggerito: la dieta mediterranea, ricca di antiossidanti come beta-carotene, vitamina C e vitamina E, insieme ai polifenoli, potrebbe ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione associati alla psoriasi.
I 38 partecipanti, con un’età media di 46 anni, presentavano psoriasi da lieve a moderata, misurata con l’indice PASI (Psoriasis Area and Severity Index) su una scala da 2 a 10.
La vera novità? I miglioramenti non dipendevano dalla perdita di peso. Studi precedenti avevano spesso collegato il beneficio della dieta alla riduzione del peso corporeo. Qui no. I ricercatori hanno dimostrato che il meccanismo d’azione è diverso: l’effetto antinfiammatorio diretto degli alimenti mediterranei.
I numeri che contano
Nel gruppo che ha seguito la dieta mediterranea per 16 settimane, il punteggio PASI è calato in media di 3,4 punti. Nel gruppo di controllo, la variazione è stata praticamente nulla. Ma c’è di più. Nove partecipanti su 19 del gruppo mediterraneo (47,4%) hanno raggiunto una riduzione del 75% nella gravità della loro psoriasi. Nel gruppo di controllo? Nessuno. Zero. Questo tipo di miglioramento, in soli quattro mesi, è enorme per una malattia cronica come la psoriasi, che colpisce circa 125 milioni di persone nel mondo, di cui 8 milioni solo negli Stati Uniti.
Non solo pelle. I partecipanti del gruppo dieta mediterranea hanno anche mostrato riduzioni significative dell’emoglobina glicata, un marcatore importante dato che la psoriasi è associata a comorbilità come malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Hanno dormito meglio. Hanno riportato meno ansia. La qualità della vita è migliorata su più fronti.
Cosa rende la dieta mediterranea così efficace per la psoriasi
La dieta mediterranea non è una moda. È un modello alimentare studiato per decenni, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità dal 2010. Si basa su frutta, verdura, noci, cereali integrali, olio d’oliva e pesce. Poca carne rossa, pochi latticini grassi. Gli alimenti principali sono carichi di composti vegetali benefici e acidi grassi omega-3 con spiccato effetto antinfiammatorio. Studi italiani, come quello condotto dall’Università Federico II di Napoli nel 2015, avevano già dimostrato che i pazienti con psoriasi mostravano scarsa aderenza ai principi della dieta mediterranea rispetto ai soggetti sani. Seguirla potrebbe essere un supporto efficace alla terapia farmacologica.
La biologa nutrizionista Laura Giglia, che lavora alle Terme di Comano, ha sottolineato come una dieta ricca di fibre, vegetali e acidi grassi antinfiammatori possa spezzare il “circolo vizioso” che alimenta le comorbidità associate alla psoriasi. Gli antiossidanti contenuti in carote, zucca, arance e mandarini aiutano a spegnere l’infiammazione. L’effetto antinfiammatorio è lo stesso meccanismo per cui anticorpi monoclonali come il guselkumab, già usato per la psoriasi, si sono rivelati efficaci anche in altre patologie infiammatorie come il morbo di Crohn.
Perché funziona (e perché prima non lo sapevamo)
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle causata da un sistema immunitario iperattivo. Le cellule T del corpo attaccano per errore le cellule della pelle, innescando una produzione accelerata di nuove cellule cutanee. Questo accumulo forma le caratteristiche placche rosse e squamose. Fino ad oggi, gli studi sull’impatto della dieta sulla psoriasi erano pochi e spesso si concentravano sulla perdita di peso come fattore chiave. Lo studio MEDIPSO ha dimostrato qualcosa di diverso: non serve dimagrire per stare meglio, serve mangiare meglio.
Come hanno scritto i ricercatori:
“Questo trial clinico randomizzato ha scoperto che un intervento dietetico mediterraneo di 16 settimane ha migliorato significativamente la gravità della psoriasi in pazienti con malattia da lieve a moderata che ricevevano terapia topica stabile. Questi risultati suggeriscono che incorporare strategie dietetiche può essere utile come terapia aggiuntiva nella gestione della psoriasi”.
La correlazione tra maggiore aderenza alla dieta e maggiore miglioramento suggerisce una “relazione causale”. Più segui la dieta, più migliori. Semplice. Efficace. Replicabile.
Il limite dello studio? È piccolo, condotto in un solo centro, e dura solo 16 settimane. Servono trial più grandi, multicentrici, con follow-up più lunghi. Ma i dati sono chiari: la dieta mediterranea funziona. E forse la prossima volta che qualcuno ti dice “sei ciò che mangi”, avrà più ragione di quanto pensassi.