Cosa hanno in comune 16 grammi di zucchero, un quarto di cucchiaino di sale e la convinzione di ridurre il cortisolo? Sono gli ingredienti del fenomeno social più controverso del momento: i cosiddetti “cortisol cocktail”. Valanghe di video, influencer entusiasti e testimonial che giurano di sentirsi meglio dopo pochi sorsi. Ma c’è un problema: nessuno studio scientifico supporta queste affermazioni. Anzi, la dottoressa Theresa Larkin dell’Università di Wollongong, in Australia, ha definito questi cocktail per ridurre il cortisolo “quantomeno discutibili”. Forse è arrivato il momento di scoprire cosa funziona davvero contro lo stress.
Cortisol cocktail: la ricetta virale
I cortisol cocktail, conosciuti anche come “adrenal cocktail”, sono diventati virali su TikTok con decine di milioni di visualizzazioni. La ricetta base prevede mezza tazza di acqua di cocco, mezza tazza di succo d’arancia e un quarto di cucchiaino di sale marino. Alcuni aggiungono magnesio in polvere, i più sofisticati ci mettono dentro il cremor tartaro (sapete cos’è? Un lievitante usato per i dolci: in sostanza Bitartrato di potassio). L’obiettivo dichiarato? Ve l’ho detto: ridurre il cortisolo, aumentare l’energia e combattere la cosiddetta “stanchezza surrenale”1.
Personalmente, bevo spesso acqua di cocco (da sola, senza arancia né sale) e… se non altro mi piace. È rinfrescante, ha un sapore delicato e sicuramente aiuta l’idratazione. Ma da qui a pensare che possa rivoluzionare i miei livelli di stress, ce ne passa. Ho torto? Amici lettori e medici, fatemi sapere. Intanto continuo a dirvi.

I sostenitori dei cortisol cocktail affermano che la vitamina C del succo d’arancia supporta le ghiandole surrenali, il potassio dell’acqua di cocco mantiene l’equilibrio elettrolitico e il sale reintegra i minerali “esauriti dallo stress”. Una teoria affascinante, ma priva di riscontri scientifici certificati. Anzi.
La scienza boccia i cortisol cocktail
Sarò breve: non esistono prove che questi cocktail possano significativamente ridurre cortisolo. Al contrario, la bevanda presenta diversi rischi. Il professor Andrea Lania, Responsabile di Endocrinologia e Diabetologia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, spiega come ridurre cortisolo naturalmente richieda approcci completamente diversi: “Il cortisolo segue un ritmo circadiano preciso. È alto al mattino per darci energia e si abbassa gradualmente durante la giornata per permettere il sonno”.
La dottoressa Marilyn Tan della Stanford University School of Medicine resta sul partico: “Non sono a conoscenza di studi che abbiano esaminato gli effetti di questi singoli ingredienti sui livelli di cortisolo”. In altri termini: nessuna concessione a chi spera di ridurre il cortisolo con una bevanda. Perchè, lungi dal ridurre cortisolo, questi cocktail potrebbero peggiorare addirittura la situazione. Ogni porzione contiene, ripeto, circa 16 grammi di zucchero (un terzo del limite giornaliero raccomandato) e un quarto di cucchiaino di sale (un quarto del limite giornaliero). Questo carico glicemico può causare picchi e cali di zucchero nel sangue, aumentando paradossalmente i livelli di cortisolo.
La dottoressa Amie Parry-Jones, nutrizionista, avverte: “I picchi di glucosio nel sangue prima di dormire portano a un successivo crollo quando il corpo rilascia insulina. Questo può causare agitazione, difficoltà ad addormentarsi e, ironia della sorte, aumentare il cortisolo il giorno seguente”. Quindi, a parte i cocktail, ricordate: niente merendine e dolcetti prima di dormire.
Attenzione: i cortisol cocktail sono sconsigliati per persone con diabete (per l’alto contenuto di zuccheri), ipertensione (per il sodio) e malattie renali o cardiache (per l’elevato contenuto di potassio). Sempre meglio consultare un medico prima di seguire trend alimentari.
Come ridurre il cortisolo (davvero)
Se volete realmente ridurre il cortisolo, la scienza offre strategie validate. Una meta-analisi pubblicata su Humanitas dimostra che mindfulness, meditazione e tecniche di rilassamento sono i metodi più efficaci. Anche il magnesio è davvero utile per ridurre cortisolo, ma la quantità in un cortisol cocktail è minima. Meglio integrare con fonti alimentari come spinaci, semi di zucca e mandorle.

Per ridurre cortisolo efficacemente, gli esperti raccomandano sostanzialmente 4 cose:
- Sonno regolare: dormire 7-8 ore per notte regola naturalmente il cortisolo. Il picco dovrebbe essere al mattino, non alla sera.
- Esercizio moderato: l’attività fisica regolare riduce il cortisolo cronico. Attenzione però: allenamenti troppo intensi possono aumentarlo temporaneamente.
- Alimentazione anti-infiammatoria: frutta, verdura, cereali integrali e acidi grassi omega-3 aiutano a mantenere bassi i livelli di cortisolo. Pochi o zero zuccheri raffinati e grassi saturi.
- Integratori specifici: l’ashwagandha ha mostrato effetti significativi nel ridurre cortisolo fino al 30% in alcuni studi. Anche vitamina C, magnesio e omega-3 sono utili, ma in dosaggi appropriati.
E, se volete tenere il cortisolo sotto controllo, c’è da aspettare solo un pochino: secondo uno studio della Xi’an Jiaotong-Liverpool University, la ricerca su sensori avanzati per misurare il cortisolo sta aprendo nuove frontiere nella diagnosi dei disturbi correlati allo stress.
La professoressa Larkin conclude: “Invece di succo d’arancia, sale e polveri minerali, mangiare un’arancia e alcune noci vi darà benefici nutrizionali senza l’alto contenuto di zuccheri e sale”. I cortisol cocktail rappresentano l’ennesimo caso di marketing virale che supera la prudenza scientifica. Ridurre il cortisolo richiede approcci sistemici: sonno, movimento, alimentazione bilanciata e gestione dello stress. Non esistono scorciatoie in un bicchiere, per quanto Instagram-friendly possano sembrare.
La prossima volta che vedrete qualcuno mescolare acqua di cocco e succo d’arancia promettendo miracoli (se fossi io vi autorizzo ad abbattermi), ricordategli che il cortisolo si riduce con la costanza, non con i cocktail.
Note
- La “stanchezza surrenale” è una condizione in cui le ghiandole surrenali, che producono ormoni importanti come il cortisolo per aiutare il corpo a gestire lo stress, non funzionano bene. Questo succede soprattutto se lo stress è costante e prolungato, portando a una produzione insufficiente di questi ormoni. Di conseguenza, il corpo non ha l’energia necessaria per affrontare affaticamenti o impegni quotidiani, causando sensazioni di stanchezza cronica, difficoltà a concentrarsi, irritabilità e altri sintomi legati a un deficit di energia. ↩︎