Proprio oggi che il morbo di Parkinson si è portato via Maurice White, fondatore e leader degli Earth, Wind & Fire, parliamo di come la tecnologia può aiutare chi soffre di questa patologia.
Un team di ricercatori britannici sta infatti sperimentando l’uso di un’app per monitorare i sintomi del morbo di Parkinson, aiutando chi ne soffre sotto tanti punti di vista. Se all’inizio pensavamo che i dispositivi indossabili fossero pressoché inutili o solo belli da guardare, l’introduzione dell’analisi dei parametri biometrici ci ha aperto un mondo di possibilità totalmente nuove.
Infatti, i dati raccolti da dispositivi possono darci informazioni precise sullo stato di salute di una persona. Lo scopo dell’app che si sta sperimentando è quello di identificare preventivamente l’insorgere o l’aggravarsi dei sintomi legati del Parkinson. Tutto funziona grazie al monitoraggio dei movimenti e della voce del paziente, attraverso il riconoscimento di determinati pattern. Si ha così un controllo costante e non invasivo, integrato nella vita quotidiana. Il medico viene allertato solo in caso di alterazioni.
L’app innovativa esegue sette tipologie di test differenti, relative a tremori, andatura, tempi di reazioni e parlato. Il dottor Fahd Baig, del Parkinson’s Disease Centre di Oxford, ha dichiarato che i test hanno una precisione altissima, e un’accuratezza del 99%.
La tecnologia, insomma, è sempre più al servizio dell’uomo e del cittadino, soprattutto di quello in difficoltà. Questo non ci esime dallo stare vicino alle persone malate, ma è uno strumento in più nell’individuazione e cura delle patologie.