La parola "piantagione" di solito ci evoca visioni bucoliche di campi verdi, onde di spighe e animali, ma l'agricoltura del futuro ha più a che fare con gli ambienti ormai familiari nei quali viviamo: un parcheggio, una pizza, un'affollata strada cittadina.
[ads comp="" title="Per maggiori info:" desc="" text_link="Il sito di Square Roots Grow" link="https://squarerootsgrow.com/" image=""]
Può suonare stonata o irrealistica, ma è esattamente una delle direzioni nelle quali l'agricoltura del futuro sta muovendosi: un team di imprenditori ha iniziato a lavorare a vere e proprie piantagioni inviate all'interno di container e in grado di inviare prodotti agricoli freschi (letteralmente) ai residenti nelle città.
Più che freschi, a dire il vero: si tratta di prodotti che continuano a crescere anche durante il tragitto.
Entro il 2050 il pianeta Terra ospiterà 9 miliardi di persone, il 70% delle quali vivrà nei grandi agglomerati urbani. E' questo il punto di partenza concettuale (dati effettivi da uno studio delle Nazioni Unite del 2015) che Tobias Peggs, a capo di Square Roots Grow, ha colto per trarre ispirazione e sviluppare la sua startup in grado di inviare "piantagioni in scatola".
"L'unica conclusione possibile è quella di produrre una crescita ed un reperimento rapido di cibi veri, freschi già nella cintura delle città"
Il risultato è possibile grazie alle colture idroponiche: le sostanze nutritive in grado di far crescere le piante sono mixate con l'acqua e non con il terreno, favorendo una più facile trasportabilità. In ciascuno dei 10 container da spedizione utilizzati dall'azienda le piante crescono in torri verticali sistemate come scaffali di una libreria. Ogni container, di fatto, è l'equivalente di una piantagione di quasi un ettaro.
Pensateci un secondo: questi non usano pesticidi. Non irrorano sostanze. Non adoperano OGM. E' o non è praticamente il più salutare e 'pulito' cibo che si possa mangiare?
Davvero niente male, non c'è che dire, per essere del cibo "in scatola".