Non è un caso che abbia dato il suo nome ad un linguaggio di programmazione: poche figure scientifiche, matematiche e filosofiche possono vantare la sua reputazione.
Blaise Pascal ha contribuito al futuro in tantissime discipline diverse. Dai calcolatori meccanici alla pressa idraulica passando per le sue teorie, il suo lavoro è un’eredità preziosa per i tempi futuri.
Quasi 200 anni dopo di lui, molta tecnologia prospettata da lui era solo millantata. In soli 39 anni di vita e in pieno 1600, Blaise Pascal ha gettato le basi del XX secolo. Praticamente il Mozart della tecnologia, o se preferite il Giacomo Leopardi, data la salute cagionevole.
Ecco i 5 Pascal, frutti fondamentali del suo lavoro:
Il teorema di Pascal

Non tutti possono vantare di aver impressionato (all’età di 16 anni!) una delle più grandi menti matematiche al punto da suscitare la sua invidia. È esattamente ciò che Pascal ha suscitato in Cartesio dopo aver scritto un trattato di geometria proiettiva nel 1640, ora arcinoto col nome di Teorema di Pascal. La pubblicazione simbolo, chiamata “Sulle sezioni coniche”, contiene un teorema che ancora 200 anni dopo Möbius si premurava di migliorare. Il teorema di Pascal costituisce ancora oggi la base della teoria delle coniche.
La Pascalina

Poco dopo aver prodotto il suo Teorema, Pascal si dedicò ad un nuovo problema matematico, di natura più pratica: automatizzare addizioni o sottrazioni numeriche con un dispositivo meccanico.
Gestire grandi tabelle numeriche era un’ ardua impresa, e i matematici desideravano da tempo un supporto fisico per i loro calcoli. Nei primi anni ’20 del 1600 un tentativo (poco riuscito) da parte dello scienziato tedesco Wilhelm Schickard aveva lasciato tutti insoddisfatti.
Pascal risolse il problema creando all’età di 18 anni la Pascalina, uno strumento meccanico precursore delle moderne calcolatrici, con un principio che ancora negli anni ’60 del XX secolo gli ingegneri IBM sfruttavano.
La teoria delle probabilità

Pascal sviluppò la sua teoria durante una fitta corrispondenza epistolare col noto matematico Pierre de Fermat. Si basava su un classico problema nella teoria delle probabilità, problema della ripartizione della posta in gioco, discusso da più di 200 anni.
Il problema – Due giocatori, con uguale probabilità di vincita, si sfidano ad un gioco basato sulla fortuna. La regola è che il primo vincitore di un certo numero di round vincerà l’intero premio, una somma cui contribuiscono entrambi i giocatori in parti uguali. Come si divide in modo giusto la posta se il gioco termina in anticipo senza vincitori?
Pascal e Fermat fornirono al problema una soluzione considerata ancora fondamentale nella teoria delle probabilità.
I due ragionarono sul fatto che una giusta divisione non potesse tener conto solo di quanti round avessero vinto i due giocatori prima dell’interruzione. Occorreva tener conto anche delle possibilità di vincita ancora rimanenti al momento dell’interruzione. In altre parole, i round ancora necessari prima di arrivare alla vittoria. L’approccio che Blaise Pascal ebbe nel 17° secolo portò alla prima teoria su ciò che la moderna scienza chiama “valore atteso“.
Pressione atmosferica

La composizione dell’atmosfera è stata uno degli oggetti di studio da parte degli studiosi di tutto il mondo. I greci la identificavano come uno dei loro 5 elementi fondamentali della materia, ma fu solo a partire dal 17° secolo che le moderne tecniche consentirono uno studio scientifico della cosa.
Pascal studiò il lavoro di Galileo e di Evangelista Torricelli, poi iniziò a condurre esperimenti sull’atmosfera. Il suo impegno portò alla misurazione della pressione atmosferica e tracciò il cammino dei futuri sviluppi nel campo di idrodinamica e idrostatica. In suo onore, l’unità di misura della pressione atmosferica è detta proprio Pascal.
Legge di Pascal

Durante gli esperimenti sulla pressione atmosferica, Pascal sviluppò diversi metodi e strumenti di studio innovativi. Uno dei più usati è la pressa idraulica, in grado di distribuire e trasmettere una forza attraverso un liquido. Questo sistema è essenziale per i processi industriali attuali, per effetto di quella che oggi chiamiamo proprio Legge di Pascal.
La legge (o principio) di Pascal dice che, quando avviene un aumento nella pressione in un punto di un fluido confinato, tale aumento viene trasmesso anche ad ogni punto del fluido all’interno del contenitore. Questa legge e i relativi esperimenti sono stati essenziali per tutta l’idrodinamica.