Non è un caso che abbia dato il suo nome ad un linguaggio di programmazione: poche figure scientifiche, matematiche e filosofiche possono vantare la sua reputazione.
Blaise Pascal ha contribuito al futuro in tantissime discipline diverse. Dai calcolatori meccanici alla pressa idraulica passando per le sue teorie, il suo lavoro è un'eredità preziosa per i tempi futuri.
Quasi 200 anni dopo di lui, molta tecnologia prospettata da lui era solo millantata. In soli 39 anni di vita e in pieno 1600, Blaise Pascal ha gettato le basi del XX secolo. Praticamente il Mozart della tecnologia, o se preferite il Giacomo Leopardi, data la salute cagionevole.
Ecco i 5 Pascal, frutti fondamentali del suo lavoro:

Pascal sviluppò la sua teoria durante una fitta corrispondenza epistolare col noto matematico Pierre de Fermat. Si basava su un classico problema nella teoria delle probabilità, problema della ripartizione della posta in gioco, discusso da più di 200 anni.
Il problema - Due giocatori, con uguale probabilità di vincita, si sfidano ad un gioco basato sulla fortuna. La regola è che il primo vincitore di un certo numero di round vincerà l'intero premio, una somma cui contribuiscono entrambi i giocatori in parti uguali. Come si divide in modo giusto la posta se il gioco termina in anticipo senza vincitori?
Pascal e Fermat fornirono al problema una soluzione considerata ancora fondamentale nella teoria delle probabilità.
I due ragionarono sul fatto che una giusta divisione non potesse tener conto solo di quanti round avessero vinto i due giocatori prima dell'interruzione. Occorreva tener conto anche delle possibilità di vincita ancora rimanenti al momento dell'interruzione. In altre parole, i round ancora necessari prima di arrivare alla vittoria. L'approccio che Blaise Pascal ebbe nel 17° secolo portò alla prima teoria su ciò che la moderna scienza chiama "valore atteso".