L’aeronautica americana prevede di impiegare un buon numero di velivoli da combattimento “monouso” a basso costo e senza pilota. Saranno inviati in missioni troppo pericolose per gli aerei con equipaggio.
I rappresentanti del dipartimento della difesa USA hanno hanno affermato che una delle tecnologie in cui investiranno maggiormente nel 2020 sarà quella di “velivoli monouso a basso costo”: aerei kamikaze low cost.
È una scelta strategica che arriva a valle di alcune importanti razionalizzazioni di spesa che incideranno anche su altri caccia. Ad esempio, una riduzione marcata dei costi di produzione del costoso e discusso F-35A Joint Strike Fighter (avete presente?) e dei bombardieri B-21 (ognuno dei quali arriva a costare anche la cifra monstre di 640 milioni di dollari)
Aerei kamikaze low cost: lavoro sporco a prezzo onesto
I veicoli aerei “monouso” senza equipaggio costeranno molto meno, invece. La Air Force sta attualmente finanziando lo sviluppo dell’XQ-58A Valkyrie, un versatile velivolo senza pilota con una capacità di carico di 272 kg e una dignitosa autonomia di 2800 km.
Togliendo tutto il sistema di supporto vitale per il pilota (non servono umani) e le complesse strumentazioni (nessuno le guarda) il costo di questi aerei low cost (che hanno un’autonomia di volo di circa 12000 ore) scende ad appena 3 milioni di dollari.
Niente male, se pensate che un F-35 costa 89 milioni di dollari.
Ecco XQ-58A Valkyrie in un video:
Un caccia “sacrificabile” e senza pilota può fare un mucchio di cose: può fare ad esempio da “cane guida” a droni armati. Oppure può fare da esca per stanare obiettivi da abbattere, può combattere per conto suo, o può depistare i radar nemici, o ancora bloccare le loro comunicazioni.
L’Air Force confida che i nuovi “kamikaze” robotici ed economici aiutino l’agenzia a risparmiare decine di milioni di dollari senza perdere di vista le sue necessità.