L'OMS ha avvertito venerdì che la finestra di opportunità per arginare il nuovo focolaio di coronavirus si sta restringendo. Si esprime preoccupazione per un'ondata di casi senza un chiaro legame con la Cina, compresi alcuni tra quelli in Italia delle ultime ore.
Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha insistito per settimane sul basso numero di casi di COVID-19 al di fuori dell'epicentro dello scoppio mortale nella provincia centrale di Hubei in Cina. Per questo ha parlato di una "finestra di opportunità" per contenere la diffusione internazionale.
Ieri la situazione è drasticamente cambiata. L'OMS ha detto chiaramente che "siamo ancora in una fase in cui il contenimento è possibile, ma la nostra finestra di opportunità si sta restringendo".
"Ecco perché abbiamo invitato la comunità internazionale ad agire rapidamente, anche sul piano finanziario", ha detto Ghebreyesus ai giornalisti a Ginevra. "Tuttavia, non è quello che vediamo", ha aggiunto.
L'epidemia iniziata a dicembre ha ucciso oltre 2.300 persone e infettato oltre 75.500 in Cina, un dato previsto da uno studio dello scorso mese. Oltre 1.150 persone sono state contagiate altrove, e attualmente è proprio l'Italia ad avere più contagi in Europa.
Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per la salute ha sottolineato che il numero di casi al di fuori della Cina è rimasto "relativamente piccolo", ma ha espresso preoccupazione "per il numero di casi senza un chiaro legame epidemiologico, come la storia dei viaggi o il contatto con un caso confermato".
Non dobbiamo guardarci indietro e pentirci di non essere riusciti a sfruttare la finestra di opportunità che abbiamo
Tedros Adhanom Ghebreyesus
L'OMS non raccomanda alcuna restrizione internazionale ai viaggi o al commercio, ma Tedros ha invitato i paesi ad adottare azioni "proporzionate" per proteggere dalla diffusione internazionale del virus.
Non ha fornito dettagli su quali misure specifiche dovrebbero essere adottate.