Era risultato positivo il 14 marzo. Ieri, in collegamento tv il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha rivelato di aver perso olfatto e gusto a causa del coronavirus. Un effetto comune o un caso sporadico?
Una possibile risposta ci viene dal lavoro dei rinologi del Regno Unito, gli esperti che studiano le malattie del naso. Il sintomo non è infrequente, e talvolta non è reversibile. Secondo le prove raccolte dagli esperti, anzi, chiunque subisca un'improvvisa perdita dell'olfatto potrebbe essere un "portatore nascosto" del coronavirus, anche se non ha altri sintomi.
In Corea del Sud, Cina ed Italia circa un terzo dei pazienti risultati positivi al test del coronavirus COVID-19 hanno anche riferito di una perdita dell'olfatto (nota come anosmia o iposmia).
"In Corea del Sud, dove i test sono stati più diffusi, il 30% dei pazienti che si sono dimostrati positivi ha avuto l'anosmia come principale sintomo di presentazione in casi altrimenti lievi". È quello che hanno riferito in una nota congiunta Clare Hopkins e Nirmal Kumar, rispettivamente presidente della Società rinologica britannica e dell'associazione di otorinolaringoiatria inglesi.
Secondo i dati raccolti, molti pazienti in tutto il mondo positivi al COVID-19 presentano solo i sintomi della perdita dell'olfatto e del gusto, senza i sintomi più comunemente riconosciuti di febbre alta e tosse.
"C'è stato un numero in rapida crescita di segnalazioni di un aumento significativo del numero di pazienti che presentano anosmia in assenza di altri sintomi", afferma la nota. "L'Iran ha riportato un improvviso aumento dei casi di anosmia isolata e molti colleghi in USA, Francia e Nord Italia hanno la stessa esperienza".
La mancanza di altri sintomi riconosciuti in questi casi può rendere improbabile che venga testato e isolato chi ne soffre. Il che significa che potrebbero contribuire alla rapida diffusione della malattia in tutto il mondo.
"Questi pazienti possono essere alcuni dei portatori finora nascosti che hanno facilitato la rapida diffusione del coronavirus", hanno aggiunto.
I più giovani potrebbero non presentare sintomi comuni di coronavirus
Il professor Kumar ha riferito a Sky News che i pazienti più giovani in particolare possono dimostrare solo una perdita dell'olfatto o del gusto, senza dimostrare i sintomi del coronavirus più comunemente riconosciuti.
"Nei giovani pazienti non ci sono sintomi significativi come tosse e febbre, ma possono esserci solo la perdita del senso dell'olfatto e del gusto, il che suggerisce che questi virus si depositano nel naso", ha detto.