La variabilità genetica nel sistema immunitario umano può influire sulla suscettibilità e sulla gravità dell'infezione da coronavirus responsabile del Covid 19. Ad esempio, il monitoraggio di un parametro può aiutare a capire chi va vaccinato prima. La ricerca è stata pubblicata oggi, 17 aprile nel Journal of Virology , una pubblicazione della American Society for Microbiology.
Le variazioni genetiche individuali possono spiegare le differenze nella forza delle risposte immunitarie. Alcuni geni del sistema immunitario, chiamati geni dell'antigene leucocitario umano coinvolti nel riconoscimento dei patogeni, variano da persona a persona. Le variazioni possono influenzare il modo in cui il sistema immunitario riconosce un determinato agente patogeno. Lo scarso riconoscimento di SARS-CoV-2 potrebbe rendere una persona più vulnerabile al virus.
In particolare è importante capire in che modo la variazione dell'HLA, un componente del sistema immunitario contenente più geni, può influenzare il decorso dell'infezione da coronavirus. Scoprirlo potrebbe aiutare a identificare gli individui a rischio più elevato di malattia.
Austin Nguyen, coautore dello studio
Gli autori mostrano che la singola HLA, l'aplotipo e la variabilità completa del genotipo influenzano la capacità di risposta all'infezione da SARS-CoV-2. Inoltre, la cosa che appare più interessante è che alcuni alleli in particolare si associano a un'infezione più grave. Lo dimostrò anche il virus SARS.
"Questo è forse il primo studio a riportare distribuzioni globali di tipi e aplotipi di HLA con potenziali ramificazioni epidemiologiche nel contesto dell'attuale pandemia", scrivono gli autori dell'Oregon Health & Science University di Portland e della Portland VA Research Foundation tra le conclusioni del loro studio.
Un test può stabilire chi va vaccinato con più urgenza
"La tipizzazione HLA può essere veloce ed economica", scrivono gli autori. "Associare la tipizzazione HLA al test Covid-19 laddove possibile potrebbe migliorare la valutazione della gravità virale nella popolazione".
In altre parole, con lo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus, gli individui con tipi di HLA ad alto rischio potrebbero ricevere la vaccinazione prima di altri che corrono minori rischi di ammalarsi più gravemente.