Non ci facciamo mancare nulla, e dopo incendi, cavallette e pandemie era tempo di asteroidi. La NASA ha condiviso l'incredibile foto di quello che "sfiorerà" la Terra questa settimana.
L'asteroide, chiamato 1992 OR2, dovrebbe misurare tra 1,8 km e 4,1 km di diametro. In soldoni, significa che la roccia spaziale potrebbe essere fino a cinque volte più grande del Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo! 1998 OR2 volerà oltre la Terra domani e gli scienziati del Radar di Arecibo gli hanno fatto una graziosa foto, condividendola con noi.
Nel tweet con cui hanno accompagnato l'immagine hanno rassicurato che le osservazioni proseguono tenendo conto delle misure sanitarie attuali. Notando un curioso particolare: “Questa settimana abbiamo osservato l'asteroide 1998 OR2 che si avvicina alla Terra 1998. Sembra indossare una maschera!”

L'asteroide attraverserà il nostro pianeta intorno alle 11:56 (ora italiana) di domani, mercoledì 29 aprile 2020. A quel punto sarà a circa 6,2 milioni di km dalla Terra.
Durante il passaggio, 1998 OR2 viaggerà a velocità sbalorditive di 31200 chilometri orari. Quasi 10 volte la velocità di un proiettile.
Anche se questo potrebbe sembrare lontano, (e invero non lo vedremo da qui a occhio nudo) è classificato come un "approccio ravvicinato" dalla NASA.
Come possiamo vedere 1998 OR2, allora?
Il Virtual Telescope Project a Roma ospiterà una visione pubblica online gratuita dell'asteroide il 29 aprile 2020, in modo da poter vedere il passaggio qui a questo link.
Per fortuna, le possibilità che l'enorme asteroide si scontrino con la Terra sono estremamente basse. Tuttavia, la NASA non ha cancellato le possibilità di una collisione di asteroidi nel prossimo futuro. La NASA scopre circa 30 nuovi "oggetti vicini alla Terra" (NEO) ogni settimana e all'inizio del 2019 aveva scoperto un totale di oltre 19.000 oggetti. L'agenzia spaziale ha avvertito che il suo catalogo NEO non è completo, il che significa che un impatto non previsto potrebbe verificarsi in qualsiasi momento.
Gli esperti stimano che l'impatto di un oggetto delle dimensioni di quello che è esploso su Chelyabinsk, in Russia, nel 2013 (circa 17 metri) ha luogo una o due volte al secolo. Si prevede che gli impatti di oggetti più grandi saranno molto meno frequenti (nella scala da secoli a millenni).
Tuttavia, spiegano, data l'attuale incompletezza del catalogo NEO, un impatto senza precedenti (come l'evento di Chelyabinsk) potrebbe verificarsi in qualsiasi momento e con pochissimo preavviso.