Periodo di pallottoliere, per i gruppi di ricerca. Dopo il numero preciso delle civiltà aliene nella nostra galassia (36), un nuovo studio valuta le risorse per avamposti su Marte. Secondo il nuovo studio, l'umanità dovrebbe inviare almeno 110 persone su Marte per costruire lì una civiltà autosufficiente.
Una nuova ricerca ha tentato di capire quante persone e risorse sarebbero necessarie per stabilirsi con una colonia su Marte. L'articolo, scritto da Jean-Marc Salotti del Politecnico nazionale del Bordeaux Institut, ha tentato di risolvere la questione utilizzando modelli matematici. E ha "scoperto" che forse sopravvivere su un altro pianeta è meno proibitivo del previsto.
Il team ha cercato di scoprire sia il numero minimo di persone che dovrebbero stabilirsi per vivere sul pianeta, sia il modo di vivere che dovebbero perseguire per rendere la loro vita del tutto autosufficiente.

Datemi 110 astronauti e vi costruirò un mondo
Il verdetto? Preciso anche stavolta. 110 è il numero minimo di individui richiesti, anche se avere più persone sarebbe ovviamente meglio. Il modello matematico ha anche evidenziato che il successo di queste persone dipenderebbe da diversi fattori, in maggior parte legati a delle "soft skills". Su tutte, ovviamente, le abilità relazionali, la capacità di lavorare insieme e condividere il tempo e le risorse.
Il professor Salotti ha naturalmente sottolineato che la domanda è in gran parte teorica al momento, ma potrebbe avere effetti significativi per il futuro dell'umanità. La vita sulla Terra un giorno potrebbe essere minacciata da "qualche evento catastrofico", ha osservato, e l'unico modo di salvare la specie sarebbe dirigersi su Marte o qualche altro pianeta.
Colonia su Marte? Questione di gestione.
Alcune aziende tra cui SpaceX tentato di garantire che ciò possa accadere, tra piani per insediamenti sul pianeta rosso e razzi per trasportare materiali e persone. Tutto dipenderà dalla saggia gestione delle risorse, ovviamente: per questo la ricerca del team di Salotti ha un valore che va ben oltre l'aspetto teorico.
Lo studio, intitolato proprio "Numero minimo di coloni per la sopravvivenza su un altro pianeta", è stato pubblicato su Scientific Reports questa settimana.