Le persone che soffrono di emicrania possono trarre beneficio dalla terapia della luce verde, secondo un nuovo studio.
"Non è una semplice luce verde. Per ridurre l'emicrania deve avere la giusta intensità, la giusta frequenza, il giusto tempo di esposizione e i giusti metodi di esposizione". Mohab Ibrahim, a capo della ricerca, ci tiene a precisarlo. Rahim è professore associato di anestesiologia, farmacologia e neurochirurgia dell'Università dell'Arizona College of Medicin-Tucson e direttore della Chronic Pain Management Clinic.
I risultati della sua ricerca mostrano che la luce verde può ridurre i giorni di emicrania, la frequenza e l'intensità del mal di testa e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Una brutta bestia
L'emicrania è la terza malattia più diffusa al mondo. Colpisce dal 12% al 14% della popolazione italiana e 1 miliardo di persone in tutto il mondo, secondo la Migraine Research Foundation.
Questo è il primo studio clinico che valuta l'esposizione alla luce verde come potenziale terapia preventiva per i pazienti con emicrania. Potrebbe essere un bel passo avanti, una bella battaglia vinta nel quadro di una guerra lunga e difficile, quella per ridurre l'emicrania. Un giorno, magari, si potrà eliminare del tutto quella che è una delle condizioni neurologiche più complesse.
La ricerca sulla luce verde per ridurre l'emicrania
Nel complesso, l'esposizione alla luce verde è riuscita a ridurre i giorni di emicrania in media di circa il 60% al mese. La maggioranza dei partecipanti allo studio ( l'86% dei pazienti con emicrania episodica e il 63% dei pazienti con emicrania cronica) ha riportato una riduzione di oltre il 50% dei giorni di cefalea al mese. L'emicrania episodica è caratterizzata da un massimo di 14 giorni di cefalea al mese, mentre l'emicrania cronica è di 15 o più giorni di mal di testa al mese.
Il beneficio medio complessivo è stato statisticamente significativo. La maggior parte delle persone era estremamente sollevata
Mohab Ibrahim
I partecipanti allo studio hanno ricevuto strisce luminose e istruzioni da seguire a casa. Curiosità: per misurare la soddisfazione dei partecipanti è stato detto che a fine studio avrebbero dovuto restituire la luce ricevuta. Al momento di farlo, 28 su 29 partecipanti hanno preferito tenersela quando il team ha paventato loro questa possibilità. Nessuno dei partecipanti allo studio ha riportato effetti collaterali dell'esposizione alla luce verde.
Un percorso che nasce da lontano
Ibrahim e il coautore Amol Patwardhan studiano gli effetti dell'esposizione alla luce verde da diversi anni. Questo studio clinico iniziale ha incluso persone che avevano fallito molteplici terapie tradizionali. Nonostante i recenti progressi, il trattamento per ridurre l'emicrania è ancora una sfida, e sono molti i trattamenti convenzionali e non convenzionali ancora in sviluppo.
L'uso di una terapia non farmacologica come il semaforo verde può essere di enorme aiuto per una varietà di pazienti che o non vogliono assumere farmaci o non rispondono ad essi. La bellezza di questo approccio è la mancanza di effetti collaterali associati. Semmai, sembra migliorare il sonno e altre misure di qualità della vita.
Amol Patwardhan
Ridurre emicrania con una luce verde come medicina
Durante lo studio, i pazienti sono stati esposti alla luce bianca per una o due ore al giorno per 10 settimane. Dopo una pausa di due settimane, sono stati esposti alla luce verde per 10 settimane. Hanno completato sondaggi e questionari regolari per tenere traccia del numero di mal di testa sperimentati e della loro intensità. Sono stati rilevati anche altri parametri di qualità della vita, come la facilità di dormire tranquillamente o di svolgere un lavoro.
Utilizzando una scala numerica del dolore da zero a 10, i partecipanti hanno notato che l'esposizione alla luce verde ha portato a una riduzione del dolore del 60%, da 8 a 3,2. La terapia con la luce verde ha anche accorciato la durata del mal di testa e ha migliorato la capacità dei partecipanti di addormentarsi e rimanere addormentati, svolgere le faccende, fare esercizio e lavorare.
"In questo studio, abbiamo trattato il semaforo verde come un farmaco", dice Ibrahim. Il medico è in contatto con altri professionisti, che gli hanno chiesto i parametri e gli schemi di questa luce, per la quale è possibile utilizzare un LED opportunamente configurato. Può essere una soluzione economica ed efficace nei luoghi dove non c'è molta disponibilità di risorse.