Un mondo plastic free? Sembra un sogno, ma abbiamo il dovere di realizzarlo. E gli strumenti del commercio elettronico (mai così diffusi dall'avvento della pandemia) possono veicolare anche una cultura positiva.
È il caso della startup italiana Serendipity, che ha conciliato la vendita in rete (attraverso un suo shop online) con la mission di promuovere il consumo informato e ridurre la plastica nelle case italiane. Tutti i suoi prodotti per la casa sono a zero plastica.
Una ricerca di Science Advances mostra tutti i terrificanti effetti dei primi (e speriamo ultimi) decenni di plastica. In 7 anni oltre 8,3 miliardi , negli ultimi 70 anni, sono stati prodotti oltre 8,3 miliardi di tonnellate di plastica. Di queste, 6,3 miliardi sono state disperse in natura.
Ne abbiamo ovunque, specie sotto la letale forma delle microplastiche: negli oceani, nel terreno, perfino all'interno delle piante (ci arrivano in tavola anche nelle verdure perchè passano attraverso l'acqua per l'irrigazione).
Un problema culturale e di alternative
La produzione massiva di plastica è un problema davanti agli occhi di tutti, ma anche la percezione delle persone fa capire che c'è da lavorarci su. Una ricerca del CENSIS di due anni fa mostra che la plastica è ritenuta indispensabile per il 96,6% degli Italiani. La quota sale al 98,6% tra i Millennials e al 97,3% tra i laureati. Solo il 3,4% degli italiani non la ritiene fondamentale. Con questi dati, un mondo a plastica zero sembra lontanissimo.
In realtà un’alternativa esiste. E una startup come Serendipity, fondata a novembre 2019 da Fabiana Cakilli la mostra. Serendipity è uno shop online italiano completamente plastic free che promuove un consumo sostenibile attraverso prodotti per la casa a plastica zero e contenuti volti a sensibilizzare sulle problematiche ambientali causate dall’uso massivo di plastica. Nel sito della startup si trova una sezione dedicata al plastic free lifestyle blog dove vengono approfondite le tematiche relative alla plastica e l’uso corretto dei prodotti dello shop.
Il messaggio è semplice e piuttosto chiaro: la plastica presente in tutte le abitazioni è eccessiva e non necessaria.
Plastica zero, l’alternativa nelle mani dei consumatori

Nello shop online Serendipity, i prodotti sono accuratamente scelti e testati prima di essere introdotti, e una particolare attenzione viene data a tutto ciò che si trova a monte della filiera. Fabiana Cakilli, fondatrice della startup plastic free, seleziona l’assortimento dei brand con i quali collaborare in base al loro reale interesse alla sostenibilità e alle attività svolte a favore delle tematiche sociali e ambientali. Va a cercare fornitori in tutta Europa: piccoli e medi produttori di oggetti simili a quelli che abbiamo in casa, ma con zero plastica.
Il passaggio ai prodotti plastic free è molto più semplice di quanto si pensi: sono l’evoluzione di quelli che venivano utilizzati dai nostri nonni più di 70 anni fa, quando ancora la plastica usa e getta non esisteva, arricchiti da una componente di design innovativo che li rende adatti alla vita frenetica dei nostri giorni
Fabiana Cakilli, founder di Serendipity.
Le stesse spedizioni dell'eshop sono in scatole naturali realizzate per più del 90% in materiale riciclato e riutilizzabili ogni qualvolta si voglia.
La maggior parte della popolazione ritiene che la presenza della plastica nelle proprie abitazioni sia inevitabile e che dedicarsi alla raccolta differenziata sia l’unico comportamento responsabile possibile.