L'aggiunta di due nuovi elementi al vaccino contro il melanoma potrebbe aiutare a prevenire le recidive.
Ricordate quando vi ho parlato dello sviluppo di un vaccino contro il melanoma nel dicembre 2019? No, vero? Sembra passato un secolo.
Eppure il suo sviluppo prosegue, con notizie sempre migliori.

Quello alla pelle è il tipo più comune di cancro: per fortuna, è anche uno dei meno pericolosi, a meno che non sia un melanoma. Sebbene meno frequente, infatti, questo tipo di cancro è più aggressivo.
Cresce e si diffonde più rapidamente ed è responsabile della stragrande maggioranza dei decessi per cancro della pelle. Se preso e trattato precocemente, il melanoma è altamente curabile, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni del 92%, ma c'è sempre il rischio che si ripresenti.
Ora, un team di ricercatori ha trovato un modo per ridurre potenzialmente tale rischio, raddoppiando l'effetto del nuovo vaccino contro il melanoma. È vicino il momento in cui si potrà dire che il melanoma è curabile al 100%.
Migliorare un vaccino contro il melanoma
Il vaccino contro il melanoma, CDX-1401, è stato sviluppato dalla società americana di biotecnologie Celldex Therapeutics.
È progettato per prevenire la ricomparsa del cancro della pelle prendendo di mira le cellule immunitarie (chiamate cellule dendritiche) per attivare gli anticorpi e le cellule T, che possono quindi combattere il melanoma se ritorna.
In un nuovo studio clinico, riportato su Nature Cancer, il team del Mount Sinai nel New Jersey ha arruolato 60 pazienti a cui era stato rimosso un melanoma di stadio 2 o 3 tramite intervento chirurgico.
La metà dei partecipanti ha ricevuto quattro dosi di vaccino contro il melanoma nell'arco di quattro mesi.
L'altra metà ha ricevuto il vaccino, più due ingredienti: una molecola chiamata Flt3L e un immunostimolante.

I risultati
L'ipotesi dei ricercatori era corretta: gli ingredienti extra hanno potenziato la risposta immunitaria, sostanzialmente raddoppiando l'effetto del vaccino.
Dopo aver somministrato tutte le dosi del vaccino contro il melanoma, i ricercatori hanno analizzato i loro livelli di cellule T e anticorpi. Hanno scoperto che gli ingredienti extra aumentavano notevolmente la risposta immunitaria.
La molecola (Flt3L) ha aumentato il numero di cellule dendritiche, mentre l'immunostimolante ha migliorato la capacità delle cellule di innescare la produzione di anticorpi e cellule T.
"Questi risultati positivi sono significativi non solo per migliorare i vaccini contro il cancro, ma anche potenzialmente per l'applicazione ad altre piattaforme di vaccini", ha detto il ricercatore Steven Fling in un comunicato stampa .
Prevenire le recidive del melanoma

Sebbene questa notizia sia promettente, il vaccino melanoma deve ancora dimostrarsi in studi di fase 3 più ampi e ottenere l'approvazione della FDA prima che i medici possano somministrarlo al di fuori di una sperimentazione clinica.
La più forte risposta immunitaria potrebbe tradursi in un minor numero di tumori della pelle: per questo i ricercatori seguiranno i partecipanti allo studio per vedere quanti in ciascun gruppo avranno recidive di melanoma negli anni a venire.