Llinic, un dispositivo di terapia laser LED per la skincare migliora l’elasticità della pelle con una avveniristica maschera.
Per quanto centri estetici, barbieri e parrucchieri siano aperti, una fetta di popolazione esita ancora a farne uso. E non ne farà ancora per un bel po’. Le limitazioni del lockdown hanno fatto schizzare verso l’alto la domanda di servizi alla persona, anche quelli legati al benessere e all’aspetto. Tra questi, la terapia laser LED.
Llinic, su la maschera

Se avete voglia di somigliare a un incrocio tra un Daft Punk e Matthew McConaughey in Interstellar questo è l’aggeggio che fa per voi.
Llinic è un dispositivo per terapia laser LED di livello avanzato. Un’attrezzatura pensata per i consumatori che cercano di accelerare la capacità della loro pelle di rigenerarsi e mantenere una densità e una luminosità giovanile durante tutto l’anno.
L’unità funziona posizionando una speciale maschera (vedi Daft Punk di cui sopra) sul viso e sul cuoio capelluto, e va ad intervenire utilizzando diverse lunghezze d’onda della luce.
Portatile, semplice, non invasivo

Llinic può fare successo nella sua nicchia di mercato, per il semplice motivo che rispetta tutte le attuali tendenze. L’azienda coreana ha prodotto una vera e propria terapia laser LED di grado professionale. Consente un trattamento con standard elevati (ben 480 led sia per il viso che per i capelli) senza spostarsi di casa. Rispecchia la nuova consapevolezza sulla salute, perché punta a stimolare le naturali capacità del corpo di rigenerarsi. Non genera calore e non presenta complicazioni di sorta.
Nel prossimo futuro vedremo sempre più attrezzature del genere, non solo per la skincare, andare in questa direzione.
Non solo terapia laser LED, in sintesi: sempre più spesso “ci aiuteremo” a migliorare l’aspetto evitando procedure invasive e provando a ridurre o eliminare la necessità di recarci in una spa per trattamenti simili.