I residenti della città di Shenyang, in Cina, sono sottoposti ai tamponi per rilevare la presenza del Covid-19 da parte di un braccio robotico.
Euronews riferisce che i robot per fare i tamponi, avvolti in plastica, vengono controllati da un operatore sanitario che segue tutte le operazioni all’interno di una stanza attigua a quella che realizza le operazioni di screening. L’obiettivo dei robot per fare i tamponi è ovviamente ridurre al minimo il contatto e ridurre il rischio di contaminazione incrociata tra le persone.
Come funziona il robot per fare i tamponi usato in Cina
Il braccio robotico sembra essere in grado di prendere un tampone faringeo: si tratta come sappiamo in tanti (anche io ne ho fatti almeno due) una procedura medica assolutamente di routine. Ciò nondimeno è una procedura delicata. La persona che vuole sottoporsi al test apre semplicemente la bocca e morde un congegno per assicurarsi che la bocca rimanga immobile mentre il robot fa rapidamente il suo lavoro.
Una voce del robot per fare i tamponi travalica la tecnologia e sfocia nel vintage dicendo persino alla persona sottoposta al test di dire “aaah”.

Il robot, soprannominato Lingcai, fa parte di una più ampia campagna di test di massa per combattere un focolaio di Covid-19 che sta infuriando nella provincia di Liaoning, sempre a quanto riporta Euronews .
I funzionari sanitari cinesi sperano che il robot per fare i tamponi riduca il rischio di infezioni, ma c’è un secondo importante obiettivo: quello di aumentare la rapidità dei test. Qui non abbiamo fonti Europee ma ci rifacciamo a quelle cinesi. Secondo il quotidiano statale cinese Global Times, il robot per fare tamponi è in grado di registrare automaticamente le informazioni dei soggetti testati.