FuturoProssimo
Contatti
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+
15 Agosto 2022

Coronavirus / Russia-Ucraina

FuturoProssimo

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

No Result
View All Result

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

Leggi in:  Chinese (Simplified)EnglishFrenchGermanItalianJapanesePortugueseRussianSpanish

La nuova “Mappa della vita” rivela dove trovare ancora animali sconosciuti

Una mappa mostra quali siano le aree del mondo in cui trovare gli animali sconosciuti, e dove indirizzare le ricerche. Una bella iniziativa per difendere la biodiversità.

Gianluca Ricciodi Gianluca Riccio
in Ambiente
Share18Pin5Tweet11SendShare3ShareShare2
La nuova “Mappa della vita” rivela dove trovare ancora animali sconosciuti
23 Marzo 2021
⚪ Si legge in 3 minuti
A A

Di solito le mappe esistono per tracciare paesaggi delle cose conosciute. In tempi di crisi, tuttavia, le mappe dell’ignoto possono essere una risorsa altrettanto vitale.

Questo è il pensiero alla base di un nuovo sforzo scientifico per mappare tutti i luoghi della Terra in cui è più probabile che oggi vivano animali sconosciuti e specie non ancora studiate.

Sullo sfondo della crisi mondiale della biodiversità (in cui stiamo perdendo specie conosciute e sconosciute a un ritmo allarmante) questa cartografia speculativa degli animali sconosciuti potrebbe rivelarsi la nostra migliore possibilità di documentare, classificare e possibilmente salvare gli animali prima che siano definitivamente estinti, dicono gli scienziati.

Animali sconosciuti: sono ancora tanti. Tantissimi.

“Stime prudenti suggeriscono che solo il 13-18% di tutte le specie viventi è già conosciuto a questo punto, anche se questo numero potrebbe essere solo dell’1,5 per cento”, spiegano i ricercatori della Yale University in un nuovo studio .

L'articolo prosegue dopo i link correlati

Giornata della Terra: 5 killer del pianeta e le soluzioni per fermarli

L’Università di Osaka ha la prova che i pesci hanno autoconsapevolezza

Piramidi di cartone per animali sfollati dagli incendi: l’Australia si mobilita

Gli animali stanno “cambiando forma” in risposta al mutamento climatico

Senza l’inclusione nel processo decisionale sulla conservazione e negli impegni internazionali, queste specie non ancora scoperte e le loro funzioni potrebbero essere perse per sempre.

Un estratto dello studio
animali sconosciuti
Un frammento di atlante degli animali sconosciuti, anzi delle future scoperte :)

Un atlante delle future scoperte

Per affrontare questa “carenza di biodiversità” gli ecologisti Mario Moura e Walter Jetz hanno creato un modello estrapolando dove potrebbero esistere specie sconosciute di vertebrati terrestri oggi, sulla base di fattori biologici, ambientali e sociologici associati agli oltre 32.000 vertebrati terrestri già noti ai biologi.

“Le possibilità di essere scoperti e descritti precocemente non sono uguali tra le specie. Tendiamo a scoprire prima l’ovvio e poi l’oscuro. Ma per tanti animali sconosciuti potrebbe non esserci tempo”. È quanto dice Moura, coautore dello studio e professore presso l’Università Federale di Paraiba in Brasile.

In breve, è improbabile che animali di grandi dimensioni con un’ampia diffusione geografica abbiano molti cugini di cui non siamo già a conoscenza. Al contrario, piccoli animali che abitano fessure minuscole o inaccessibili nel paesaggio potrebbero indicare moltitudini di vertebrati sconosciuti che non sono mai stati classificati sull’albero della vita.

Gli animali sconosciuti più diffusi? Anfibi e rettili

Secondo il modello dei ricercatori anfibi e rettili sono probabilmente gli animali sconosciuti più abbondanti oggi tra i vertebrati terrestri. Si prevede che Brasile, Indonesia, Madagascar e Colombia contengano le specie di vertebrati più sconosciute, rappresentando potenzialmente un quarto di tutte le scoperte future. Gli ambienti di foreste tropicali umide a foglia larga in generale dovrebbero rappresentare circa la metà delle incognite.

Detto questo, potremo scoprire uno qualsiasi di questi animali sconosciuti solo se accelereremo la nostra ricerca. E non vale solo per i vertebrati, ma anche per le specie vegetali, marine e invertebrati, che sono le prossime nell’elenco dei ricercatori.

Molti ricercatori affermano che la cosiddetta “sesta estinzione di massa” è già alle porte e non saremo in grado di aiutare questi animali se muoiono prima di trovarli. Per questo un approccio come quello della “mappa degli animali sconosciuti” ha il potenziale per sostenere iniziative di ricerca tassonomica che aiutino ad accelerare le scoperta prima che le specie finiscano nell’oblio.

I risultati sono riportati in Nature Ecology & Evolution e puoi accedere a una versione interattiva della mappa delle specie sconosciute qui .

Tags: animaliEtologia
Post precedente

W-LAB, cabine autosufficienti per l’era post cambiamenti climatici

Prossimo Post

Lanci spaziali, la UE si muove contro SpaceX, ma forse è già troppo tardi

Collabora

Per inviare articoli, divulgare gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche scrivi alla redazione
  • Dispositivo a levitazione solleva i materiali da costruzione

    Dispositivo a levitazione solleva i materiali da costruzione

    5261 Condivisioni
    Share 2104 Tweet 1315
  • Red Rail, in Cina parte il Maglev ‘capovolto’, costa il 10% di una metro

    1908 Condivisioni
    Share 763 Tweet 477
  • Kensho, condizionatore che non ha bisogno di elettricità

    1874 Condivisioni
    Share 749 Tweet 468
  • È il giorno di CyberOne, il nuovo robot umanoide di Xiaomi

    1349 Condivisioni
    Share 540 Tweet 337
  • Addio cambio manuale: il futuro dell’auto è segnato

    1297 Condivisioni
    Share 518 Tweet 324

Archivio

Dai un’occhiata qui:

Consegne rapide Faction D1
Concepts

Arcimoto presenta Faction D1, veicolo autonomo per consegne rapide

Dimensioni "sartoriali", grande versatilità, guida autonoma o a distanza: le consegne rapide del prossimo futuro cambieranno volto.

Read more
2050, 1 miliardo di rifugiati climatici. Come gestire (o evitare) il grande esodo

2050, 1 miliardo di rifugiati climatici. Come gestire (o evitare) il grande esodo

pazienti virtuali

Pazienti virtuali: la “medicina” del silicio rivoluzionerà la nostra salute

Stazioni di ricarica: il buono, il cattivo e il pratico

Stazioni di ricarica: il buono, il cattivo e il pratico

Nuova tecnologia di ricarica rapida: 80% di batteria in 1 minuto

Nuova tecnologia di ricarica rapida: 80% di batteria in 1 minuto

Il domani quotidiano

Futuroprossimo.it fornisce notizie sul futuro di tecnologia, scienza e innovazione: se c'è una cosa che sta per arrivare, qui è già arrivata. FuturoProssimo fa parte del network ForwardTo, studi e competenze per scenari futuri.

Iscriviti alla newsletter

Ambiente
Architettura
Intelligenza Artificiale
Gadgets
Concepts
Design

Redazione
Archivi
Pubblicità
Privacy Policy

Medicina
Spazio
Robotica
Lavoro
Trasporti
Energia

Per contattare la redazione di FuturoProssimo, scrivere a [email protected]

中文版
Édition Française
Deutsche Ausgabe
日本語版
English Edition
Edição Portuguesa
Русское издание
Edición en español

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
© 2021 Futuroprossimo

No Result
View All Result
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+