Associando un modello 3-D con il projection mapping, il progetto Urban Lab al Mori Building di Tokyo mira a visualizzare le informazioni sulla capitale giapponese in modi diversi e visivamente accattivanti.
“Di solito non riusciamo a cogliere l’intera immagine della città da una prospettiva a volo d’uccello, ma guardando questa sua gemella possiamo vedere quanto siano attraenti Tokyo e le sue sfide”, dice Shinji Takeda, senior manager di Mori Building.
Lanciato nel 2019, il progetto che copre 13 dei 23 distretti di Tokyo ha lo scopo di aiutare i ricercatori e gli sviluppatori privati a pensare alla città.
Una città gemella da abbracciare con lo sguardo
I visitatori possono individuare i punti di riferimento della città. Ci sono ovviamente la Tokyo Tower rossa e bianca, e gli infiniti condomini con dettagli tridimensionali ultra precisi. Tutto replica fedelmente un agglomerato tentacolare di ben 230 chilometri quadrati (90 miglia quadrate).
La mappatura della proiezione sulla parte superiore della città gemella 1:1000 offre una serie di informazioni. Ad esempio il modo in cui le ferrovie si intersecano con il paesaggio fisico e dove si concentrano le aziende, o le aree residenziali.
Le proiezioni della rete stradale e ferroviaria mettono in rilievo le parti relativamente sottosviluppate della megalopoli, mentre altre informazioni visive descrivono le varie vulnerabilità di Tokyo.
Una città gemella per capire a fondo le dinamiche urbane
Vi ho parlato di recente dei gemelli virtuali. Un concetto allo studio da molte aziende e realtà territoriali che punta a replicare una intera città in forma digitale, per intervenire sulla “copia” e sperimentare soluzioni prima di adottarle nella realtà.
Questa Tokyo gemella è un po’ la versione analogica di una città gemella virtuale. In modo diverso, meno dettagliato ma molto interattivo, ci sono molte informazioni a disposizione dei visitatori, e molte opportunità di capire la città.
Ad esempio, la mappatura sul modello con altitudini e livelli del mare mostra quali aree sono soggette a inondazioni da fiumi, canali e mare. Considerata la vulnerabilità del Giappone a terremoti e tifoni, la comprensione di tali fenomeni è fondamentale.
Takeda cita l’esempio di un enorme tifone del 2019 che ha causato inondazioni significative lungo il fiume Tama di Tokyo. “Abbiamo visto l’importanza di apprendere come la città si è sviluppata in termini di terreno e quali aree sono più vulnerabili in caso di forti piogge”, ha detto.
In questa struttura è possibile vedere non solo come i terremoti, ma anche una serie di altri problemi influenzano una Tokyo soggetta a disastri.
Tokyo è spesso considerata in espansione e in forte sviluppo, senza un piano particolare, in parte perché i requisiti antisismici vengono regolarmente aggiornati e gli edifici vengono revisionati per soddisfare le nuove regole.
La gemella (e con lei la mostra) cresce in parallelo con la città
La mostra, come detto, è un successo strepitoso. Continuerà a cambiare con la città, aggiornandosi ogni anno per riflettere la perdita di vecchi edifici e la comparsa di nuovi. “Tokyo continua a crescere”, dice Takeda. “Non è una città in cui i visitatori vedono semplicemente la storia come se leggessero un vecchio libro di testo.
Continua a cambiare e crescere ogni giorno, e questo è un altro elemento della città di cui le persone possono godere.