I modelli, pubblicati questa settimana su AGU Advances, indicano che l’interno di Saturno potrebbe presentare temperature più elevate nella regione equatoriale, con temperature più basse alle alte latitudini nella parte superiore dello strato di pioggia di elio.
È notoriamente difficile studiare le strutture interne di grandi pianeti gassosi, ma uno studio fa avanzare lo sforzo di mappare le regioni nascoste di Saturno.
Studiando come si è formato Saturno e come si è evoluto nel tempo, possiamo imparare molto sulla formazione di altri pianeti simili a lui all’interno del nostro sistema solare e in altri sistemi
Sabine Stanley, coautrice dello studio e fisico planetario della Johns Hopkins
Saturno, un “soggetto particolare”
Saturno si distingue tra i pianeti del nostro sistema solare perché il suo campo magnetico sembra essere quasi perfettamente simmetrico attorno all’asse di rotazione. Le misurazioni raccolte dalle ultime orbite della missione Cassini della NASA ci fanno capire meglio come può essere la parte interna del pianeta, dice l’autore principale Chi Yan, Ph.D. della Johns Hopkins.
Alimentando i dati raccolti dalla missione Cassini in potenti simulazioni al computer simili a quelle usate per studiare il tempo e il clima, Yan e Stanley hanno esplorato gli ingredienti necessari per produrre il “mix elettromagnetico” che potrebbe spiegare il campo magnetico di Saturno.
Saturno ai raggi X
“Una cosa che abbiamo scoperto è stata la sensibilità del modello a cose molto specifiche. Ad esempio la temperatura”, dice Stanley. “E questo significa che abbiamo una visione davvero interessante dell’interno profondo di Saturno fino a 20.000 chilometri di profondità. È come guardare un pianeta ai raggi X”.
Sorprendentemente, le simulazioni di Yan e Stanley suggeriscono che un leggero grado di non-assimetria potrebbe effettivamente esistere vicino ai poli nord e sud di Saturno.
Per confermare il modello servirebbe un’osservazione diretta dei poli di Saturno. E, unita a questo modello, potrebbe rispondere ad un altro quesito che avvince da decenni gli scienziati e gli esperti di esplorazione spaziale: quanto ruota veloce Saturno?