Può essere frustrante quando esci di casa con un abito e scopri di aver clamorosamente sbagliato abito. Metti una giacca che tiene al calduccio e durante la giornata inizia a far caldo. Un incubo: e devo dire di essere un campione in questo sport, ma non sono certamente il solo.
Le giacche realizzate con un nuovo tessuto reversibile sperimentale, tuttavia, possono risolvere il problema rinfrescando o riscaldando chi le indossa.
Prendere gli abiti per il verso giusto
Sviluppato da scienziati dell'Università cinese di Zhejiang e della Westlake University, il "tessuto Janus" reversibile e multistrato è costituito da una base di fibre polimeriche ePTFE (politetrafluoroetilene espanso). Altre sostanze sono state legate a quelle fibre, dando al tessuto un lato che riscalda l'utente e uno che aiuta a mantenerlo fresco.


Come funziona il tessuto reversibile “a due temperature”
Iniziamo dalle ovvietà: il tessuto cambia condizione a seconda del verso. Se indossato con il lato riscaldante rivolto verso l'esterno, le nanoparticelle di zinco e rame su quel lato assorbono l'energia solare e riducono la quantità di calore corporeo che fuoriesce. Se l'utente capovolge l'indumento, il rivestimento poroso di polimero PMMA (polimetilmetacrilato) sul lato di raffreddamento ora rivolto verso l'esterno riflette la luce solare e aiuta a dissipare il calore corporeo.
Le prove di laboratorio: più caldo del cotone nero, più fresco del cotone bianco
Nei test eseguiti sotto la luce solare naturale, il lato riscaldante ha aumentato la temperatura della pelle simulata sottostante rispetto al cotone nero. Quando il tessuto è stato capovolto, il lato di raffreddamento ha ridotto la temperatura della pelle rispetto al cotone bianco. Il lato raffreddante non ha avuto alcun effetto durante il test di notte: quello riscaldante si è rivelato più caldo del cotone nero.
Secondo gli scienziati il tessuto reversibile è facile ed economico da produrre. Janus offre una traspirabilità simile a quella del cotone. Bonus aggiuntivo, collegando un generatore termoelettrico al materiale i ricercatori sono stati in grado di produrre perfino una (piccola) quantità di elettricità sfruttando la differenza di temperatura tra la superficie interna del tessuto e la pelle.
Si spera che, una volta sviluppata ulteriormente, questa funzione del tessuto reversibile possa essere usata per alimentare dispositivi elettronici indossabili.