Puro design, puro divertimento. Per quanta voglia abbiamo di riavvicinarci e abbracciarci, le piscine che mettono insieme due grattacieli sono gettonatissime, anche se provocano le vertigini.
Dopo le notizie sulla piscina-depuratore a forma di “+” situata a New York, anche Londra ora vanta la sua piscina unica nel suo genere. Si chiamerà Sky Pool.
Una piscina da brividi
Sky Pool va molto oltre le aspettative di chi ha “fame” di adrenalina, perchè invita i visitatori a nuotare tra due grattacieli in una scatola acrilica trasparente.
La Sky Pool è stata progettata da HAL Architects e ha coinvolto diversi ingegneri e il produttore di acrilico Reynolds Polymer Technologies.
Il progetto fa parte degli Embassy Gardens di Londra, un complesso residenziale a uso misto accanto all’edificio dell’ambasciata degli Stati Uniti.
Sky Pool, volare a nuoto
La piscina stessa è sospesa ad un’altezza di 35 metri (114 piedi), tra due condomini. Si estende per 15 metri (50 piedi) di lunghezza (alle quali vanno aggiunti altri 25 metri di vasche posizionate sui due palazzi).
148.000 litri d’acqua.
Strutturalmente, è costituito da un unico pezzo di acrilico dallo spessore totale di circa 14 pollici (35 cm) inserito su un telaio in acciaio.
Sky Pool non poteva privarsi di uno Sky Deck. Anzi due, uno per lato della piscina. Per ogni deck, doppia terrazza con bar e ristorante, e varie aree lounge.
Grande sfida ingegneristica
Siete attenti lettori (che sviolinata) e non vi sarà sfuggito il fatto che sia stata una sfida ingegneristica significativa garantire che Sky Pool sostenesse il peso dell’acqua e la quantità di pressione creata, pur resistendo ai carichi del vento e all’oscillazione dell’edificio.
“Le pareti laterali formano travi profonde in grado di coprire questa distanza trasportando il peso dell’acqua, oltre a resistere alla pressione dell’acqua sui lati e ai carichi del vento”, spiega Eckersley O’Callaghan, uno degli ingegneri coinvolti nel progetto.
“I due edifici sono soggetti a movimenti normali per questa scala, comprese le oscillazioni del vento e l’assestamento delle fondamenta. La struttura della piscina compensa questi movimenti non essendo collegata rigidamente alle due estremità; può scorrere e mantenere la tenuta stagna”.
Anche semplicemente portare Sky Pool a Londra è stato un lavoro faticoso.
Dopo la fabbricazione e i test in Colorado, la struttura della piscina ha prima fatto un viaggio in Texas, poi è finita in nave per tre settimane attraverso l’Oceano Atlantico fino ai Paesi Bassi. Da lì al porto di Tilbury a Londra, poi ha percorso in risalita il Tamigi, infine il trasferimento in camion.
Per quest’ultima parte del viaggio di sky Pool è stato necessario rimuovere semafori e segnaletica stradale e chiudere completamente la strada. È stato quindi finalmente spostato in posizione utilizzando una gru mobile da 840 tonnellate, supportata da una seconda gru più piccola.
L’apertura? Il 19 maggio. Buona nuotata, e se avete paura evitate di immergervi: in acqua certe cose vengono a galla.