A Pechino, verrà presto inaugurata una nuova "galleria del vento", un dispositivo dedicato alla sperimentazione delle armi ipersoniche.
Il primato della Cina nel settore delle tecnologie avanzate, non è certo una novità. Conosciamo bene il potere delle invenzioni cinesi, e la difficoltà Occidentale nel restare al passo coi tempi.
Quest'ultima invenzione, non fa altro che confermare l'abilità delle imprese orientali, e il loro continuo desiderio di sperimentazione.
La settimana scorsa, lo studioso Han Guilai dell'Accademia cinese delle scienze, ha annunciato l'inizio del progetto della galleria del vento JF-22.
La struttura si troverà a Pechino, e sarà in grado di simulare voli a Mach 30, ovvero 30 volte la velocità del suono.
La nuova galleria del vento e il confronto con l'Occidente
L'annuncio della sperimentazione, è avvenuto nel corso di una conferenza dedicata alle innovazioni tecnologiche. Secondo Han Guilai, la potenza di questo nuovo macchinario, è sufficiente a portare la Cina almeno 20-30 anni avanti rispetto al resto del mondo.
Per capire quanto forte è la galleria del vento JF-22, basta fare un piccolo paragone con le altre gallerie già presenti in Cina.
La seconda galleria più potente della Cina è il JF-12, che ha una potenza pari ad un quinto della nuova arrivata. Gli studiosi cinesi sono riusciti a superare se stessi, elaborando qualcosa che non credevano di poter fare.
Pensate a quanto sono avanti rispetto all'Occidente.
Guilai ha parlato del possibile livello di potenza della nuova galleria del vento JF-22 di Pechino, affermando che potrebbe raggiungere i 15 gigawatt (una quantità davvero impressionante, che ha sorpreso non pochi studiosi).

In Occidente, le sperimentazioni sulle gallerie del vento vengono portate avanti con orgoglio, anche se non abbiamo ancora sfiorato la potenza cinese.
Tra le più sviluppate e le meglio riuscite, dobbiamo citare la Hypersonic Tunnel Facility (HTF) della NASA, che si trova negli stati uniti. Attualmente, il tunnel viene utilizzato per testare gli ugelli dei razzi termici nucleari, e arriva fino ad un massimo di Mach 7.
I test sui voli ipersonici
A quanto pare, il primato Cinese arriva dal metodo di generazione del flusso d'aria ad alta velocità.
Per effettuare i propri test sui voli ipersonici all'interno della galleria del vento, la Cina utilizza esplosioni chimiche dalla forte potenza. Al contrario, gli altri paesi fanno affidamento a dei compressori meccanici.
Questa leggera differenza, permette agli esperimenti cinesi di durare più a lungo e funzionare meglio.
Lo ha specificato lo stesso Guilai, affermando che: "La durata dei nostri esperimenti è molto maggiore, quindi il modello dell'aereo può essere più grande di quelli testati da altri, e i risultati possono essere più avanzati".
Gli esperimenti sui voli ipersonici, hanno come obbiettivo finale due categorie d'interesse: la costruzione di aerei ipersonici (capaci di ridurre il tempo di viaggio) e la produzione di armamenti formidabili.
Al momento, le sperimentazioni sulle armi ipersoniche americane si sono concluse tutte in fallimento.
La Cina è l'unica ad aver inviato in orbita un missile ipersonico dimostratosi effettivamente funzionale. I funzionari statunitensi stanno ancora provando a riprendersi dal colpo.