Questo suona come vagamente distopico, nonché concretamente eugenetico, come nel film 'Gattaca' del 1997 (chi lo ricorda?): una esperta di Future Studies dice che non siamo troppo lontani dal rompere le regole che fino ad oggi hanno costituito la vita umana.
In un'ampia intervista con il Washington Post, la futurologa e docente universitaria Amy Webb prevede che la scienza della procreazione cambierà il modo in cui abbiamo figli. Potrebbe anche cambiare il numero di genitori biologici che un figlio può avere.
"Quello di cui parla è la tecnologia che ci permetterà di essere più selettivi e creare consapevolmente le nostre vite", ha detto la Webb del suo nuovo libro "The Genesis Machine", scritto insieme al genetista Andrew Hessel. "Forse una persona userà il proprio DNA per portare a termine un embrione, o forse aprirà la porta ai tratti di più di due genitori biologici".

Essere genitori nel (prossimo?) futuro
Mentre gli scienziati e altri studiosi come lei conservano (ragionevoli) dubbi su quali potranno essere le applicazioni pratiche delle tecniche di editing genico come CRISPR e i suoi successori come l'RLR, Amy Webb ha delle convinzioni. Delle speranze, quasi. Sente che opzioni e possibilità di scelta saranno presto accessibili a chi vorrà avere figli, e saranno significative e benefiche.
Le conseguenze possibili sono ovviamente tante, e non tutte di matrice positiva o immediatamente decifrabile. C'è da riflettere sui vantaggi geopolitici che alcuni paesi potrebbero inseguire aumentando geneticamente l'intelligenza e le caratteristiche fisiche della loro popolazione, ad esempio. Ma i benefici (una frase che ultimamente sento spesso) supereranno in ogni caso i rischi, dice la studiosa.
"L'idea di rendere la gravidanza più semplice per quelli che vogliono veramente essere genitori è qualcosa che dovremmo abbracciare convintamente", ha aggiunto Amy Webb nell'intervista. "In questo momento, creare un bambino dipende in gran parte dal caso e dalla fortuna. O dalla disponibilità di fondi sufficienti per molti cicli di fecondazione in vitro. È difficile fare figli, al giorno d'oggi. E non dovrebbe esserlo.
Nulla quaestio, se la mettiamo così. Soprattutto se si considera quanto siano ancora così comuni i rischi che corrono i genitori, tra infezioni materne e persino la morte. Specie nei paesi in via di sviluppo.