Wu Yanhua, vice direttore della China National Space Administration (CNSA) ha annunciato un programma per utilizzare un veicolo spaziale come “proiettile” per colpire asteroidi e cambiare la loro traiettoria. La missione è una parte della nuova strategia di difesa planetaria del CNSA, progettata per prevenire il futuro potenziale impatto devastante di un asteroide.
Asteroidi, minacce spaziali
Dopo la formazione dei pianeti del nostro sistema solare sono rimasti in giro milioni di oggetti rocciosi. Un po’ come le viti che ci ritroviamo in più quando proviamo a montare un mobile da soli. In mezzo a tantissimi oggetti piccini, però, ci sono oggetti molto più grandi: li chiamiamo asteroidi.
La maggior parte di loro è lontana, ma alcuni ogni tanto ficcano il naso dalle nostre parti, e qualcuno ha centrato, o può centrare, il nostro pianeta. Se ne arrivasse uno abbastanza grande (Come Chixulub, quello che ha provocato l’estinzione dei dinosauri) anche la nostra specie potrebbe essere spazzata via.

Difesa planetaria
Nella speranza di prevenire uno scenario infrequente ma reale e catastrofico, alcune agenzie spaziali hanno creato uffici di difesa planetaria che rilevano e tracciano gli asteroidi vicini, tenendo d'occhio quelli potenzialmente pericolosi. Inoltre, elaborano strategie e testano modi per evitare futuri impatti di asteroidi.
USA ed Europa hanno iniziato da tempo a potenziare questo settore, e negli scorsi anni abbiamo assistito anche ad una ampia simulazione di “difesa” (nella quale, purtroppo, non siamo riusciti ad evitare l’impatto con un asteroide).
Oggi la Cina è più interessata che mai a lavorare sulla difesa planetaria.
Dalla Cina con furore
La prima conferenza sul tema nel Celeste Impero ha avuto luogo molto di recente, nell'ottobre 2021. A gennaio 2022, però, bruciando le tappe, è venuto fuori un white paper in cui si annuncia l’intento quinquennale di "migliorare il monitoraggio, la catalogazione degli asteroidi e le capacità di risposta".

Oggi Wu ha dichiarato che la CNSA prevede di lanciare una missione nel 2025 o 2026 per studiare da vicino un asteroide. L’obiettivo è alterare la sua orbita colpendolo con un velivolo utilizzato come “proiettile spaziale”.
L'idea suona piuttosto radicale, ma non è nuova. Nel novembre 2021 la NASA ha lanciato il DART: Double Asteroid Redirection Test. Si tratta di una missione per far schiantare una sonda spaziale da 600kg (1.340 libbre) contro Dimorphos, un asteroide che orbita intorno ad un’altra roccia più grande chiamata Didymos.
L'impatto dovrebbe ridurre l'orbita di Dimorphos attorno a Didymos, l'asteroide più grande, di circa 10 minuti. In sostanza, spostarlo.
Il risultato ovviamente non è scontato, e DART (che dovrebbe colpire Dimorphos a settembre 2022) studierà i dati e le conseguenze della collisione in una seconda missione nel 2027.
USA e Cina, salvate il pianeta dagli asteroidi
Spero che sia la NASA che la CNSA scopriranno di poter reindirizzare in modo affidabile un asteroide. Sarebbe bello sapere che due potenze come queste ci salvano dalla distruzione del pianeta. E poi si, certo, potrebbero anche impegnarsi per evitare di distruggerlo direttamente loro.
Anzi, a dirla tutta: invece di far sbattere un veicolo spaziale contro gli asteroidi potrebbero adoperare una bomba nucleare per farlo esplodere in frammenti innocui. Almeno servirebbe a qualcosa di utile.