In futuro, la protezione dell'ambiente e di tutte le sue risorse sarà fondamentale per la salute del nostro pianeta. Sarà fondamentale fare il miglior uso possibile delle risorse naturali mentre ci muoviamo verso uno stile di vita consapevole e attento. Agricoltura di precisione, agricoltura cellulare ed aquafarming possono aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi.
Per l’acqua farming in particolare, questo concept sviluppato da Bernhard Büttner di HTW Berlin potrebbe essere davvero un buon esempio. Si chiama Cerberus, e mostra un approccio interessante alla raccolta autonoma e all’ottimizzazione delle risorse ecologiche. Una soluzione che può funzionare sia sul piano ambientale che su quello economico. Di che si tratta?


Nave agricola autonoma
Cerberus è in sostanza una nave ultramoderna dalla forma di un catamarano (per aumentare la sua stabilità). Mentre procede in mare, il suo sistema di raccolta estrae le alghe e ne filtra il contenuto, portandolo a bordo o immagazzinandolo per un utilizzo successivo in speciali capsule ancorate al fondale.
Il concept rende autonoma ed itinerante una tendenza (quella dell’acqua farming, o acquacoltura) già presente in forma stanziale. Tempo fa vi ho parlato delle prime fattorie subacquee al mondo (una di queste sorge in Italia) e di come facciano crescere verdure ed erbe aromatiche con meno spesa, sotto il pelo dell’acqua.
Se si tratta di aquafarming, però, una grande risorsa è rappresentata dalle alghe. Ce ne sono di tantissimi tipi, sia galleggianti in superficie che sotto: utili come cibo e base per farmaci, biocarburanti, abbigliamento, perfino prototipazione 3D.


Aquafarming autonomo di alghe
Nelle intenzioni dello sviluppatore, Cerberus sarà inizialmente un sistema semi-autonomo. Alla fine, con l’evoluzione della sua intelligenza artificiale, si muoverà in completa autonomia per raccogliere materia prima in modo sostenibile e non inquinante.
Potrebbe essere una tra le soluzioni più interessanti per il futuro del nostro pianeta. Che ne pensate?