Il Congresso degli Stati Uniti ha appena ammesso, in una nota, di ritenere che non tutti gli UAP (oggetti volanti non identificati) avvistati nei cieli siano “prodotti dall’uomo”. L’osservazione piuttosto singolare è contenuta in un’autorizzazione ai finanziamenti per l’Intelligence previsti nell’anno fiscale 2023 (ve la linko qui). E non è passata inosservata a ricercatori, appassionati e giornalisti specializzati sul tema.
Il ricercatore Douglas Johnson ha notato per la prima volta che una bozza di legge approvata dal comitato ristretto del Senato aveva rinominare gli UAP come “fenomeni aerospaziali-sottomarini non identificati”. Il Senato avrebbe modificato la definizione per includere sia gli oggetti visti nello spazio che sott’acqua.
Un lavoro di “restyling” semantico riservato dal Pentagono anche alla sua task force investigativa su questi fenomeni. Si chiamava AOIMSG (Airborne Object Identification and Management Group), ora si chiama AARO, (All-Domain Anomaly Resolution Office). Come detto, questo amplia il campo di applicazione a tutti gli “oggetti di interesse”.
Non solo UAP, ma oggetti ‘transmedium’ che vanno in cielo e nell’acqua
Le nuove definizioni sorgono dal numero e dalla qualità delle prove attualmente sotto esame. Un gran numero di avvistamenti UAP, infatti, riferisce di oggetti che compiono “transizioni tra lo spazio e l’atmosfera o tra l’atmosfera e gli specchi d’acqua”.
Non è un caso che i legislatori scrivano: “le minacce transmedie alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti si stanno espandendo in modo esponenziale”. La nota principale, però è che questi atti sottolineano che sia necessario esaminare le prove di oggetti certamente “creati dall’uomo” in un ramo separato di indagine. E gli altri da chi sono creati?
La notizia che un ramo del governo USA consideri che una parte degli avvistamenti UAP sia di origine non umana sorprende, e non poco. La “telenovela” si arricchisce di un altro capitolo: l’ultimo, lo scorso maggio, ha visto la discesa in campo della NASA, ora direttamente impegnata a contribuire alle indagini.
Qualcuno vada a farmi il refill dei popcorn.