È Impossibile evitare di fare la doccia, checché sedicenti esperti dicano che a momenti è inutile, eppure il problema del risparmio idrico esiste ed è serio. Per questo dobbiamo fare attenzione alle nostre abitudini quotidiane: secondo l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente, l’acqua consumata in un solo giorno a New York e nel New Jersey basterebbe a soddisfare il loro fabbisogno idrico per un anno intero.
A livello globale, l’uso residenziale è responsabile del 10% del consumo complessivo di acqua ed è aumentato del 600% negli ultimi 50 anni. Da qui l’urgenza di trovare una soluzione accessibile per le case.
A partire dalla doccia
IKEA è un rivenditore globale di articoli per la casa con un’ampia selezione di accessori per il bagno. Quasi inevitabile che, intercettando le esigenze di risparmio idrico, si mettesse alla ricerca di un prodotto da vendere per coniugare profitto e sostenibilità. Lo sta mettendo a punto da due anni insieme ad un’azienda danese chiamata Flow Loop: è un sistema da montare nel box doccia che abbiamo in casa.
Con questo aggeggio, dice l’azienda svedese, sarà possibile ridurre il consumo di acqua fino all’80% e il consumo di energia fino al 70% rispetto a una normale doccia.
“Il nostro team ha fatto grandi progressi insieme a Flow Loop durante la collaborazione degli ultimi due anni. Il nostro viaggio punta a rendere questa ‘doccia del futuro’ conveniente e accessibile per il maggior numero possibile di clienti”, dice Robert Carleke, Innovation Ventures Manager all’IKEA di Svezia.
Come funziona il sistema?
Il colosso svedese non ha condiviso molto su come funziona questa tecnologia. Ha preferito sottolineare le tortuose fasi di lavorazione, e i test effettuati in oltre 4000 case svedesi e danesi.
Sul sito di Flow Loop, tuttavia, c’è qualche dettaglio in più: si tratterebbe di una doccia “circolare”, che filtra e purifica l’acqua con una luce UV prima di farla uscire nuovamente. Un dispositivo che lascerebbe intatta l’esperienza di lavarsi, ma con un notevole risparmio di acqua ed energia.
Poteva mancare l’intelligenza artificiale?
Qualche simpatico commentatore sui canali social di Futuroprossimo si chiede perchè stiano mettendo dappertutto questa intelligenza artificiale.
Non c’è dubbio che sia un po’ la parola magica, e qualcuno ci marci con il marketing. Altrettanto vero è che il suo impiego sta realmente diventando massivo. Nel caso di questa “doccia del futuro”, ad esempio, l’immancabile algoritmo è usato per monitorare i propri risparmi e perfino per adeguare la portata alle abitudini di utilizzo.
Chissà. IKEA conferma che il dispositivo è ancora in fase di sviluppo: attendiamo e vedremo se si tratta di una limpida innovazione, o c’è ancora del torbido.