Si avvicina la possibilità di un trattamento a lungo termine per l'asma grave. Il merito è dei risultati ottenuti (dopo oltre 10 anni di lavoro) da un istituto di immunologia negli USA. Il fulcro degli studi è un modo per bloccare l'ispessimento del tessuto muscolare delle vie aeree nei pazienti.
Come si collega con l’asma cronica questa scoperta?
Nei pazienti affetti da asma cronica si verifica un rimodellamento tissutale: la muscolatura liscia delle vie aeree produce un ispessimento che peggiora progressivamente i problemi respiratori del paziente.
"Gli attuali trattamenti per l'asma, anche quelli più innovativi, servono principalmente a sopprimere i sintomi e ridurre l'infiammazione allergica", spiega Haruka Miki, una ricercatrice che ha lavorato allo studio. "Non esiste ancora un trattamento per eliminare l’asma. Specie nella sua forma grave, anche quando l'infiammazione viene soppressa, l'iperreattività delle vie aeree sottostanti e il rimodellamento delle vie aeree restano".

Dieci anni di lavoro
Nel 2011 la scoperta che ha dato origine a tutto. I ricercatori del La Jolla Institute for Immunology rivelarono che una certa molecola immunitaria (chiamata LIGHT) è la chiave dell'ispessimento delle vie aeree nei pazienti asmatici. Questa proteina, chiamata LIGHT, viene prodotta dalle cellule T in grandi quantità quando l'organismo entra in contatto con un allergene.
Da allora il team di La Jolla cercava quali fosse il meccanismo di coinvolgimento della proteina LIGHT, e ora sembra averlo trovato. Nel nuovo studio, pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology (ve lo linko qui), i ricercatori hanno esaminato due recettori chiave espressi sulle cellule muscolari lisce delle vie aeree.
Uno di questi due recettori (LTβR) è vitale per il rimodellamento dei tessuti. La scoperta è che le molecole LIGHT che si legano ai recettori LTβR innescano l'ispessimento delle vie aeree osservato nell'asma cronico.
"Quando quelle cellule nei polmoni non possono esprimere LTβR, tutti i tratti distintivi della risposta associata all'asma grave scompaiono o sono molto limitati". A dirlo è l'autore senior dello studio, Matthew Croft.
Le prospettive di lotta all’Asma
Sebbene questa scoperta non significhi immediatamente che dobbiamo aspettarci un nuovo trattamento per l'asma grave nel prossimo anno (o in quello successivo), mostra una promessa per le future terapie che affrontano i problemi strutturali delle vie aeree associati a condizioni croniche come questa.
Se si riuscisse a trovare un trattamento che impedisce alle proteine LIGHT di legarsi a LTβR o che riduce i volumi di LTβR nelle cellule delle vie aeree, si potrebbe prevenire una delle principali caratteristiche fisiologiche dell'asma cronica. Attualmente team di La Jolla sta collaborando con un'azienda farmaceutica per esplorare la possibilità di trasformare questi risultati in un trattamento farmacologico.
In sintesi, questa scoperta offre la speranza che un giorno saremo in grado di trattare efficacemente e persino prevenire il rimodellamento delle vie aeree nei pazienti asmatici. Non vedo l’ora di raccontare ulteriori progressi in questo campo.