Avete mai sentito parlare delle pellicole solari? Sono una soluzione estremamente flessibile e leggera per trasformare qualsiasi superficie in una fonte di energia. Immaginate di avere un adesivo che può essere installato facilmente su scuole, impianti eolici e altre aree con grandi superfici. Con questa soluzione, si può generare fino a 85 W di energia per metro quadrato, mentre l’impronta di carbonio rimane inferiore a 10 g CO2e/kW. Gli sviluppi degli ultimi 5 anni mostrano pellicole solari, sempre più vicini alla possibilità di un impiego sostenibile ed efficace. I materiali sono sempre più flessibili ed in grado di adattarsi a qualsiasi superficie. Alcune aziende europee stanno investendo nella ricerca e sviluppo di queste tecnologie all’avanguardia, con l’obiettivo di creare nuove soluzioni per la produzione di energia sostenibile.
Francia e Germania sugli scudi
HeliaSol è un marchio tedesco attivo nel settore delle pellicole solari: di più, è stato il pioniere di questa tecnologia sin dal “lontano” 2017. E ha da poco HeliaFilm, un rotolo di pellicola adesiva che può essere applicato su vetro, cemento e metallo. Che ne dite di trasformare casa o ufficio in una fonte di energia sostenibile? Con le pellicole solari si possono superare i limiti delle strutture rigide dei pannelli solari tradizionali.
In Francia la Solar Cloth, un’innovativa startup, ha da poco introdotto la sua sorprendente gamma di pellicole solari M170. Con uno spessore di soli 0,5 mm, questa straordinaria creazione è in grado di generare ben 170 watt di energia per metro quadrato e può essere facilmente installata su qualsiasi tipo di superficie, sia liscia che curva. Ma ciò che rende davvero unica questa pellicola solare è il metodo di produzione: utilizzando materiali riciclati, Solar Cloth offre una soluzione sostenibile e rinnovabile per la generazione di energia. Secondo gli esperti, queste pellicole solari hanno una resa del 17,2%. Ben lontana da quella dei recenti record, ma è compensata dal fatto che può essere usata praticamente ovunque.
Qual è la tecnologia alla base delle pellicole solari?
L’HeliaFilm e l’M170 sono due tecnologie innovative che hanno qualche differenza peculiare. Mentre l’HeliaFilm utilizza il fotovoltaico organico (OVP) per convertire la luce in elettricità attraverso materiali semiconduttori, l’M170 si basa principalmente sulla tecnologia CIGS (rame, indio, gallio e selenio). Entrambe sono soluzioni efficaci per produrre energia solare, ma l’M170 si distingue per l’utilizzo di materiali riciclati, rendendola un po’ più sostenibile.
Non c’è dubbio che le pellicole solari abbiano nella flessibilità un vantaggio formidabile. Al punto che, anche raggiungendo una resa leggermente inferiore a quella degli attuali pannelli, l’uso delle pellicole sarà infinitamente preferibile. Lo scenario più probabile è che fino a quel momento le tecnologie flessibili e quelle tradizionali vivranno una pacifica (e proficua) convivenza.