State per diventare dei pro della videoconferenza: altro che teleprompter (o “gobbo”, per i puristi della lingua). La nuova versione di un software Nvidia per il broadcast include una funzione di regolazione automatica dello sguardo che vi assicura che i vostri occhi siano sempre puntati verso la telecamera. Anche se in realtà state guardando altrove.
Nvidia Broadcast 1.4 presenta due nuove caratteristiche. La prima, Vignettatura, è un effetto che sfoca i punti di luce alle spalle di chi sta parlando, creando un’immagine piacevole alla vista. Un miglioramento dei vari effetti di “sfondo virtuale” che hanno iniziato ad essere usati nelle videoconferenze. E fin qua. La funzione veramente interessante, però, è la seconda, e riguarda il nostro rapporto con la telecamera: si chiama Eye Contact.
In cosa consiste questa funzione?
Eye Contact è un effetto potenziato da intelligenza artificiale che allinea automaticamente lo sguardo delle persone alla telecamera, mantenendo il colore naturale degli occhi e delle palpebre. In caso di distrazione, la regolazione dello sguardo tornerà gradualmente alla posizione originale. Ve lo ripeto in modo più chiaro? Se andate in video a leggere un foglietto che si trova alla vostra destra, potete tranquillamente guardare in quella direzione: i vostri spettatori vi vedranno guardare fissi verso di loro.
Non dovrete più preoccuparvi di distrarvi o di avere un’espressione assente durante le chiamate. Sarete (o sembrerete) sempre concentrati e presenti, senza alcuno sforzo.
L’importanza del contatto visivo con la telecamera (e gli spettatori)
La funzionalità sarà molto apprezzata da tanti streamer. È stata sviluppata per rendere i video e le videoconferenze più naturali e coinvolgenti, consentendo ai creatori di concentrarsi su ciò che stanno dicendo e interagire con il pubblico senza distrarsi. Eye Contact è attualmente disponibile in beta e Nvidia sta lavorando per perfezionarla ulteriormente. I prossimi step puntano ad un perfetto adattamento all’illuminazione ambientale per garantire che il contatto visivo sembri il più naturale possibile.
A questo punto la domanda che mi faccio è: come evitare che un sistema del genere venga usato durante esami o test scolastici online?