La pandemia ha accelerato l'adozione dei lavori a distanza, ma nonostante le previsioni di una rivoluzione molti aspetti di questa modalità sono ancora sottovalutati, fino a prefigurare una nuova contrazione di questa formula.
Il lavoro a distanza potrebbe offrire un'opportunità unica sia per i datori di lavoro (che possono razionalizzare gli assetti interni e attrarre più professionisti) che per i lavoratori (che migliorano l'equilibrio tra vita privata e professionale). Tuttavia, per sfruttare appieno i vantaggi dei lavori a distanza, è importante superare sfide e pregiudizi, promuovendo una cultura flessibile e sostenibile per tutti.
Cosa si può fare da lontano
La società di risorse umane Remote ha elaborato un'analisi a partire da ben 6 milioni di annunci lavorativi, per tracciare un quadro dei lavori a distanza più richiesti. Tra i dati più rilevanti, quello riguardante sviluppatori web e ingegneri del software: già oggi rispettivamente il 31% e il 29% di loro ricopre il ruolo con lavori a distanza.
Ampio ricorso al lavoro remoto anche per ruoli nel campo immobiliare, del design, dell'architettura e della nutrizione. E ora, in ordine di percentuale, i primi 20 lavori a distanza emersi da questo rilevamento.

Lavori a distanza, la Top 20
1 - Sviluppatore web (31,39%)
2 - Ingegnere software (29,14%)
3 - Traduttore (22,98%)
4 - Editor (18,22%)
5 - Scienziato dei dati (17,46%)
6 - Sicurezza informatica (16,32%)
7 - Copywriter (14,81%)
8 - Account Manager (13,47%)
9 - Architetto (12,38%)
10 - Analista dei dati (11,95%)
11 - Project Manager (10,74%)
12 - Marketing Manager (10,64%)
13 - Nutrizionista (10,49%)
14 - Grafico (10,39%)
15 - Sviluppo aziendale (10,16%)
16 - Pubbliche Relazioni (9,76%)
17 - Reclutatore (8,75%)
18 - Produttore (8,70%)
19 - Consulente legale (8,37%)
20 - Avvocato (8,36%)
E ora, il doveroso disclaimer
Il lavoro a distanza offre maggior flessibilità, non c'è dubbio: perfino, organizzandosi, la possibilità di viaggiare e lavorare all'estero. Tuttavia, se male interpretato, può anche portare a maggior stress, solitudine e isolamento. Non è mia intenzione elogiare "ideologicamente" i lavori a distanza, ma di certo individuare la forma migliore per il futuro professionale.
Per gestire i potenziali svantaggi, gli esperti consigliano di avere uno spazio ufficio separato e definito per aiutare la concentrazione. Sarebbe bene anche mantenere regolari contatti con i colleghi, attraverso videochiamate ma anche momenti di incontro fisico.
Tutto il resto è opportunità. Cogliamola.