Confesso due cose. Prima: quando ho letto i dati sul "rimbalzo" del settore turismo dopo il Covid, non immaginavo che fosse così in alto. Seconda: di questi tempi, l'idea potrebbe essere controproducente (poi vi dico perchè, ma probabilmente capirete). Di cosa sto parlando? Ma di Iwaya Giken, ovviamente. Che domande. Ah, già, non ne avete mai sentito parlare. Sono qua per voi: Iwaya Giken è una startup giapponese che ha annunciato l'intenzione di offrire voli commerciali in mongolfiera fino ai confini dello spazio, mostrando anche il primo prototipo del trabiccolo, ehm, della sfera di acciaio e vetro che conterrà i turisti spaziali.
Sempre più in alto
L'idea non è nuova (è dal 2020 che Space Perspective lavora alla costruzione di "salette" spaziali da far salire in orbita proprio con speciali palloni), ma la sua formulazione ha tutta l'aria di poter funzionare un po' prima. Perchè i "voli" sono in piccolo (lo spazio interno è 1 metro e mezzo: più o meno come stare in una 500) e lievemente più economici. Cioè, costano un botto, ma meno.
E ora, una sintesi di qualche dato. Anzitutto, viaggiare con stile: una bella capsula a sfera doppia (ma non potete portare nessuno con voi: uno dei posti sarà occupato dal pilota), tanta superficie trasparente per godersi lo spazio da ogni direzione, e un biglietto meno salato. Iposodico, più che altro. 180.000 dollari per volare 4 ore all'altezza di 25 chilometri. Allora, lo avete già pensato anche voi che di questi tempi è un attimo essere beccati da un missile, o devo fare io la battuta? Siamo intesi. E comunque l'azienda progetta di volare solo sullo spazio aereo giapponese. Come se questo cambiasse ciò che ho scritto prima.

Come sono fatte la sfera e la mongolfiera spaziali
La sfera è chiaramente pressurizzata, e la vedete nelle foto dell'articolo. Mezza parola in più per la mongolfiera: è alimentata dall'elio, può essere ampiamente riutilizzata, e questo fa dire a Iwaya Giken che i prezzi scenderanno. Anche tanto, ne sono convinti. L'obiettivo della startup, leggo, è rendere il turismo spaziale accessibile a tutti, senza la necessità di essere miliardari o di sottoporsi a un addestramento intensivo. Si, ma questa sfera non raggiunge lo spazio esterno. Vabbè.
Ad ogni modo, il primo volo è previsto per quest'anno e le prenotazioni per un viaggio nella sfera spaziale sono già aperte. Fortunati, visto che i primi test risalgono appena ad un anno fa (vi linko il primo report giapponese sul tema). I primi cinque passeggeri selezionati tra quelli già iscritti al programma saranno annunciati a ottobre 2023: in quella stessa settimana (giorno più, giorno meno a seconda delle condizioni meteorologiche) vedremo salire una di queste robe.

Stiamo a vedere! Nel senso che io resto giù a guardare. Non ci salirei neanche morto: ma, ehi, chi sono io per impedirvi di farlo?