Viviamo nell'epoca in cui le sonde spaziali atterrano su Marte e l'intelligenza artificiale inizia a leggerci nel pensiero... E non esiste ancora un modo preciso per capire quanta acqua abbiamo in corpo e quanta ne dobbiamo bere durante l'esercizio fisico? L'idratazione è fondamentale, ma spesso ci affidiamo solo alla sete per capire quanto bere. Per questo ho trovato interessante questo Nix Hydration Biosensor, un dispositivo sorprendente per gli atleti (ma lo vedo utile anche per gli anziani).
Perché la sete non basta
Avete capito bene. La sete non è un indicatore affidabile dell'idratazione: quando avvertiamo la sete, il nostro corpo è già disidratato, spesso da molto. Non solo: si può placare la sete senza essere completamente reidratati.
La disidratazione può causare problemi al sistema cardiovascolare, calo delle prestazioni e problemi nella regolazione della temperatura corporea.
Specialmente durante uno sforzo fisico
Misurare la perdita di liquidi durante l'attività fisica non è semplice. In laboratorio, si pesa il corpo nudo prima e dopo l'esercizio, ma questo non aiuta certo un corridore durante una maratona. I ciclisti possono usare un GPS con allarme integrato, chi va in palestra può indossare uno smartwatch con notifiche di idratazione. Anche Gatorade ha lanciato un biosensore monouso, GX Sweat Patch, che misura tasso di sudorazione, perdita di liquidi e sodio.
Forme avanzate di palliativo, non del tutto affidabili e talvolta costose.

Idratazione in real time
A dicembre, la startup Nix, fondata dalla maratoneta e laureata ad Harvard Meridith Cass, ha presentato il Nix Hydration Biosensor, il primo sensore indossabile in grado di fornire "scienza del sudore" in tempo reale.
Come funziona? Nix si attacca al bicipite tramite un film protettivo e misura localmente il profilo di sudorazione del corpo, estrapolando i dati per tutto il corpo attraverso un calcolo algoritmico. Mentre il sudore scorre sui suoi elettrodi, il dispositivo analizza il suo contenuto in due punti diversi lungo il percorso.
Confrontando i dati di queste due posizioni, il sensore riesce a capire quanto velocemente il liquido si muove nel corpo. Collegato via Bluetooth all'app Nix, il biosensore invia notifiche di idratazione al telefono a intervalli personalizzabili dall'utente.
Campi di applicazione
Con un dispositivo così intelligente e facile da usare, gli atleti possono concentrarsi sull'esercizio fisico senza preoccuparsi di bere troppo poco o troppo. È come possedere un "cruscotto" in tempo reale sulle condizioni di idratazione del proprio corpo.
La "grande" convergenza di questi dispositivi (che passa attraverso la miniaturizzazione dei biosensori) sarà importante. Un giorno non lontano, con un solo dispositivo ci permetterà di visualizzare sul display di un bracciale (o dei nostri occhiali) i parametri necessari a mantenersi in forma e in salute.
Una cosa che da piccolo vedevo solo nei film di fantascienza.