La datafication, cioè la trasformazione in dati di ogni aspetto della realtà, è un fenomeno trasversale che ci coinvolge tutti. Viviamo in un mondo in cui i dati sono onnipresenti. Ogni nostra interazione online genera una quantità enorme di dati che vengono raccolti, analizzati e monetizzati.
Secondo Statista, nel 2021 circa 4,9 miliardi di persone erano utenti attivi di internet. È davvero difficile immaginare la portata di questo fenomeno e le sue implicazioni nella vita di tutti i giorni. I dati non riguardano però solo il mondo online. Anche quando facciamo la spesa al supermercato, paghiamo con carta o usiamo il badge per entrare in ufficio, stiamo generando informazioni che possono essere registrate e analizzate. I dati sono dappertutto.
In prima linea la sanità digitale
L’ambito in cui la Datafication è più evidente è forse quello della sanità. L’adozione di dispositivi indossabili, telemedicina e intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui operano medici e strutture sanitarie, come evidenziato anche da Forbes in questo articolo.
I wearable device come smartwatch e fitness tracker producono una messe di dati su parametri biometrici che possono essere monitorati anche da remoto. Gli assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale vengono impiegati sia per fornire informazioni ai pazienti, sia come supporto nelle decisioni cliniche. E lo saranno anche di più.
L’accesso ai dati dei pazienti consente una migliore integrazione tra i vari servizi sanitari, portando ad una maggiore efficienza complessiva del sistema, come sottolineato in questo articolo di McKinsey. I pazienti possono gestire in autonomia la propria salute grazie all’accesso alle informazioni e alla telemedicina.
I dati rendono possibile un approccio predittivo e personalizzato alle cure. Tramite algoritmi di machine learning si può prevedere l’insorgenza di patologie o reazioni avverse ai farmaci. La medicina di precisione sfrutta le informazioni genetiche di ciascun paziente per terapie su misura.
Non solo medicina: datafication e Marketing predittivo
Anche il marketing sta beneficiando enormemente della datafication. Tramite tecniche di analisi predittiva, le aziende possono prevedere quando un cliente è pronto per effettuare un acquisto, personalizzando di conseguenza le campagne promozionali.
Grazie ai dati sui comportamenti e le preferenze degli utenti, le aziende possono offrire contenuti e prodotti su misura per il singolo cliente, incrementando vendite e fidelizzazione. Ad esempio, analizzando la cronologia degli acquisti e le pagine visitate, un algoritmo può determinare quando un utente necessita di un certo prodotto, come un nuovo paio di scarpe da running, e proporglielo tramite annunci mirati.
I dati consentono di segmentare il pubblico in categorie a cui indirizzare messaggi specifici. Tramite dei test si possono ottimizzare le campagne determinando quali contenuti, formati e canali funzionano meglio per un dato segmento.
Grazie alla data analysis, il marketing è più strategico e meno basato sull’intuito. Si può misurare il ritorno di ogni campagna e ottimizzare gli investimenti. Le aziende possono avere una visione a 360° del cliente e offrirgli un’esperienza personalizzata sia online che offline.
Datafication e Smart city
La datafication gioca un ruolo chiave anche nello sviluppo delle smart city. Sensori e dispositivi IoT come telecamere, contatori intelligenti e tracker GPS, raccolgono in tempo reale una quantità enorme di dati su traffico, qualità dell’aria, consumi energetici, rumore e molti altri parametri.
L’analisi di questi dati in tempo reale consente di ottimizzare la gestione delle infrastrutture urbane e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ad esempio, i dati sul traffico permettono oggi di sincronizzare i semafori e diminuire gli ingorghi, soprattutto nelle ore di punta. Domani li renderanno parte di un unico “sistema circolatorio”. Le informazioni sull’inquinamento atmosferico possono essere utilizzate per pianificare misure come blocchi del traffico o incentivi alla mobilità elettrica.
I dati permettono inoltre di monitorare lo stato di salute delle reti idriche ed elettriche, individuando rapidamente perdite o malfunzionamenti e coordinando gli interventi di manutenzione in modo efficiente grazie ad algoritmi predittivi.
Tra i servizi abilitati dai dati nelle smart city troviamo i trasporti pubblici in tempo reale, pagamenti digitali per parcheggi e servizi, mappe interattive, sistemi di prevenzione di crimini basati sull’analisi predittiva e molto altro. Le città del futuro saranno interconnesse, sostenibili e citizen-friendly proprio grazie all’intelligenza dei dati.
Datafication: opportunità lavorative e rischi da affrontare
Con la crescita esponenziale dei dati, aumenta anche la necessità di professionisti in grado di gestirli e analizzarli. Diverse figure, come data analyst, data engineer, data scientist e cybersecurity expert, saranno sempre più richieste. Le aziende cercano profili con competenze tecniche ma anche creatività e capacità di identificare trend utili al business.
Senza contare il fatto che, nonostante i benefici, la gestione di una tale mole di dati pone delle sfide significative in termini di privacy e sicurezza, che devono essere affrontate in modo etico e responsabile dalle organizzazioni. Eventuali data breach rischiano di mettere a repentaglio la fiducia degli utenti. Serve un quadro normativo chiaro per tutelare i diritti digitali dei cittadini.
Verso il futuro
L’era dei dati è alle porte. Sta a noi comprendere questa rivoluzione silenziosa e sfruttarne le potenzialità per migliorare la nostra società, senza perdere di vista i rischi che essa comporta. Una cosa è certa: il futuro sarà dominato dai dati.
Saremo in grado di governare consapevolmente questa enorme mole di informazioni a beneficio di tutti?