Un dispositivo tascabile sviluppato dall’Università di Bath in UK sta per rivoluzionare il modo in cui rileviamo le droghe illegali. Con una precisione del 95%, questo strumento è progettato per identificare rapidamente le droghe sintetiche, come le SCs, che stanno diventando sempre più pervasive
La lotta contro le droghe illegali ha sempre rappresentato una sfida per le autorità e le comunità (ci sarebbero anche i farmaci che aggirano i controlli, ma questa è un’altra storia). Innovazione e ricerca scientifica rincorrono il problema come in informativa gli antivirus rincorrono i virus: l’ultimo esempio arriva dal Regno Unito, con uno studio che vi linko qui.
Un segugio in tasca
Il dispositivo, non più grande di un comune smartphone, ha la capacità di rilevare sostanze psicoattive che possono essere fatali e spesso causano gravi effetti collaterali tra cui psicosi, ictus e convulsioni. La peculiarità di queste droghe è che possono essere assorbite da materiali come carta o tessuto, rendendo la loro rilevazione estremamente difficile con le tecnologie tradizionali.
Il funzionamento del dispositivo si basa sulle proprietà fluorescenti che compongono la parte centrale della molecola del cannabinoide sintetico. Quando entra in contatto con un materiale sospettato di contenere SCs, il dispositivo identifica prima il materiale e poi testa la presenza della droga. Un “allarme” si manifesta come un anello luminoso di LED, visibile all’operatore, che segnala la presenza della sostanza. Più alta è la concentrazione di SCs, più brillante sarà la luce emessa dai LED.
Spice: un nemico invisibile
Una delle principali droghe rilevate dal dispositivo è lo Spice. Originariamente progettato per imitare gli effetti della cannabis naturale, lo Spice è molto più potente, rendendolo notevolmente più pericoloso e imprevedibile. Recentemente, lo Spice è stato anche aggiunto ai liquidi delle sigarette elettroniche, mettendo a rischio fumatori ignari.
Oltre la rilevazione delle droghe
Il team di ricerca, guidato dal Professor Christopher Pudney, non si ferma qui. Con ulteriori sviluppi, sono fiduciosi che il loro dispositivo sarà in grado di rilevare tutti i tipi di droghe sintetiche. Pudney sottolinea l’importanza di questo strumento, descrivendolo come “veramente rivoluzionario”. È alimentato a batteria, ultra-portatile, a basso costo e fornisce risultati immediati.
Il team di ricerca sta già lavorando per migliorare ulteriormente il dispositivo, con l’obiettivo di rilevare droghe più “complesse”, tra cui benzodiazepine e oppioidi altamente dipendenti. Un obiettivo che, dicono i ricercatori, potrebbe essere raggiunto entro i prossimi due anni.
Con l’introduzione di questo dispositivo, le comunità e le istituzioni avranno un alleato potente nella lotta contro le droghe sintetiche. La capacità di rilevare rapidamente e con precisione queste droghe può portare a una riduzione dell’uso e a un aumento della sicurezza per tutti.