L'astronomia del futuro potrebbe avere il suo quartier generale sulla Luna. È la suggestiva proposta di un team di ricercatori, che in un nuovo paper progetta la realizzazione di un gigantesco "ipertelescopio" ottico nel cratere di un polo lunare. Una struttura rivoluzionaria per portare l'osservazione del cosmo a livelli senza precedenti.
L'idea di basi astronomiche sul suolo lunare non è certo nuova, con progetti già finanziati come il Lunar Crater Radio Telescope della NASA. La sfida ingegneristica di costruire grandi array di telescopi e interferometri sulla Luna, però, è al momento decisamente fuori portata.
Ecco quindi la proposta alternativa pubblicata in un paper su arXiv (ve la linko qui): sfruttare la conformazione naturale di un cratere polare per realizzare uno strumento ottico di dimensioni e potenza straordinarie.

Ipertelescopio nel cratere: specchi sul bordo e rivelatori al centro
Il concept di ipertelescopio prevede che gli specchi siano disposti lungo il bordo del cratere, mentre il sistema di rivelazione con i sensori verrebbe sospeso al centro tramite un cavo, in modo analogo all'iconico radiotelescopio di Arecibo. La differenza, sostanziale, è che la struttura della "parabola" viene sostituita dalla conformazione naturale del cratere lunare.
I singoli specchi non dovrebbero essere di grandi dimensioni, semplificandone enormemente la costruzione, e la conformazione naturale del cratere ridurrebbe gli interventi necessari per la loro messa in posizione.
In una variante, gli specchi potrebbero trovarsi tutti da un lato del cratere, con la strumentazione scientifica dall'altro. Anche in quel caso l'osservazione del cosmo potrebbe beneficiare di distanze focali immense, anche se con campo visivo limitato.


Sfide tecniche, ma l'osservatorio lunare del cosmo si farà
Certamente anche con questa progettazione "sostenibile" vi sono ostacoli tecnici da superare, come la pulizia della polvere dagli specchi e la sensibilità dell'allineamento ai minimi movimenti sismici. Ma l'attuazione di osservatori astronomici sul nostro satellite appare solo una questione di tempo.
Quando l'uomo va nello spazio, prima o poi costruisce telescopi per esplorare il cosmo. E con un ipertelescopio sul suolo lunare, quel viaggio di scoperta compirà un balzo in avanti epocale, aprendo prospettive affascinanti per la comprensione dell'intero universo.