Gli sviluppi AI stanno accelerando a un ritmo vertiginoso, e Sam Altman, CEO di OpenAI, prova a guardare in questo futuro un po’ esaltante e un po’ inquietante. Durante un recente evento, ne ho parlato qui, Altman ha svelato o1, un nuovo modello di intelligenza artificiale che promette di superare le limitazioni dei suoi predecessori. Cosa rende o1 così speciale?
La risposta sta nella capacità di questa nuova generazione di IA di “ragionare” attraverso problemi complessi, aprendo la strada a possibilità che fino a poco tempo fa non esistevano. Da cure mediche rivoluzionarie a scoperte scientifiche inimmaginabili, o1 e i prossimi modelli che funzionano come lui potrebbero essere la chiave per sbloccare il prossimo capitolo del progresso umano. Ma con grandi poteri arrivano grandi responsabilità…
La corsa a perdifiato dell’intelligenza artificiale
Gli sviluppi delle AI stanno per fare uno scatto in avanti che potrebbe ridefinire il nostro rapporto con la tecnologia. Sam Altman “vede” un futuro in cui l’intelligenza artificiale non si limita a rispondere alle nostre domande, ma ragiona, pondera e risolve problemi complessi come farebbe un essere umano.
I modelli della serie GPT erano straordinari nel pensiero di ‘sistema 1’, ma ciò che volevamo
erano sistemi in grado di ragionare.C’è così tanto valore se l’IA può ragionare attraverso i problemi: o1 è il primo sistema che può fare ragionamenti complessi, e se gli dai un problema impegnativo puoi ottenere risultati straordinari.Sam Altman
In pratica, si tratta di passare da un assistente virtuale che vi fornisce risposte preconfezionate a un vero e proprio “collaboratore intellettuale”, capace di analizzare problemi da molteplici angolazioni e proporre soluzioni innovative.
Da ChatGPT a o1: un nuovo paradigma
Il passaggio da modelli come GPT-4 a o1 rappresenta molto più di un semplice aggiornamento. È un cambio di paradigma nel modo in cui l’AI “pensa”. Mentre i modelli precedenti, spesso sbagliando o “allucinandosi” elaboravano le informazioni token per token (per chi si fosse sintonizzato solo ora, vi spiego qui cos’è un token1), o1 introduce un approccio basato sul ragionamento.
Altman paragona questo salto al passaggio da GPT-2 a GPT-4, sottolineando però che siamo solo all’inizio di questa nuova fase. “Pensate a questo come se fossimo allo stadio GPT-2 di questi nuovi modelli di ragionamento. Vedrete che nei prossimi anni raggiungerà il livello dei modelli GPT-4,” ha affermato.
Le promesse degli sviluppi AI
Ma quali sono le implicazioni pratiche di questi sviluppi AI? Altman delinea scenari che sembrano usciti da un romanzo di fantascienza:
- Sanità rivoluzionata: Immaginate IA capaci di analizzare dati complessi e la completa storia medica di ogni paziente, per proporre cure personalizzate o scoprirne di nuove;
- Istruzione su misura: Ogni studente potrebbe avere un tutor virtuale personalizzato, in grado di adattarsi al suo stile di apprendimento e alle sue esigenze specifiche, per supportare e integrare l’attività degli insegnanti in carne ed ossa;
- Scoperte scientifiche: L’IA potrebbe accelerare la ricerca in campi come l’energia pulita, il contrasto ai cambiamenti climatici, la longevità umana;
- Innovazione tecnologica: Sistemi AI potrebbero contribuire alla progettazione di nuove tecnologie, spingendo i confini dell’innovazione.
Sviluppi AI, sfide etiche e pratiche
Tuttavia, come detto, con grandi promesse arrivano anche grandi responsabilità. Gli sviluppi dell’AI sollevano una serie di questioni etiche e pratiche che non possiamo ignorare:
- Privacy e sicurezza: scusate se batto sul punto, lo faccio sempre, ma come possiamo garantire che sistemi AI così potenti non compromettano la nostra privacy o non vengano utilizzati in modo malevolo?
- Disuguaglianza tecnologica: C’è il rischio che questi avanzamenti tecnologici amplino il divario tra chi ha accesso a queste risorse e chi ne è escluso?
- Impatto sul lavoro: Come cambierà il mercato del lavoro con l’avvento di IA sempre più capaci?
- Controllo e responsabilità: Chi sarà responsabile delle decisioni prese da sistemi AI sempre più autonomi?
Il futuro potrebbe superarci
Altman sottolinea che, nonostante siamo agli albori di questa nuova era dell’IA, i progressi sono tremendamente rapidi e tangibili.
Presto vedrete aggiornamenti mentre passiamo da o1-preview a o1. La curva di miglioramento è molto ripida, e problemi che i modelli non possono risolvere oggi saranno in grado di risolverli tra pochi mesi, non anni.
Sam Altman
Prepariamoci all’impatto di un futuro AI-driven
Considerata la velocità con cui la frontiera tecnologica si sta spostando di continuo, è fondamentale che la società nel suo complesso si prepari ad affrontare le sfide e a cogliere le opportunità che questi sviluppi AI porteranno.
Questo richiederà principalmente 4 cose: un dibattito pubblico informato sulle implicazioni etiche e sociali dell’IA avanzata, massicci investimenti in formazione e riqualificazione per preparare la forza lavoro al futuro. Collaborazione tra settore tecnologico, governo e società civile per stabilire linee guida e regolamentazioni appropriate. E il più importante: ricerca continua non solo sugli aspetti tecnici dell’IA, ma anche sul suo impatto sociale e psicologico.
Gli sviluppi dell’AI: un futuro da co-creare
Gli sviluppi AI che Sam Altman e OpenAI stanno portando avanti rappresentano una svolta epocale nel campo dell’intelligenza artificiale. Passando da sistemi che semplicemente elaborano informazioni a sistemi che ragionano e risolvono problemi, stiamo entrando in un territorio inesplorato e potenzialmente rivoluzionario.
Tuttavia, il futuro non è scritto. E non possiamo delegarlo alle intelligenze artificiali. È un nostro dovere guidare questi sviluppi in modo etico e responsabile per evitare che gli sviluppi dell’AI siano fonte di nuovi, grandi problemi. Come società, abbiamo l’opportunità e la responsabilità di co-creare questo futuro, assicurandoci che i benefici dell’IA avanzata siano distribuiti equamente e che i rischi siano gestiti con saggezza.
E questo vale soprattutto per Altman e quelli come lui.
- Un token è l’unità di base con cui i modelli AI come ChatGPT elaborano il testo. Rappresenta una parte di parola, una parola intera o un simbolo, permettendo al modello di comprendere e generare linguaggio. ↩︎