È passato un anno da quando vi ho parlato per la prima volta della startup svizzera Sun-Ways e della sua visione di trasformare i binari ferroviari in centrali solari. Oggi, sono qui per raccontarvi come questa idea audace stia prendendo sempre più piede. I test iniziali di questa tecnologia solare si sono evoluti in progetti pilota (un po’) più ampi, e i risultati sono più che promettenti. L’idea di installare pannelli solari tra le rotaie dei treni ha superato alcune sfide tecniche e sta ora affinando il suo sistema per un’implementazione su larga scala. È un viaggio emozionante verso un futuro in cui i treni non solo ci trasporteranno, ma alimenteranno anche le nostre città. Facciamo un piccolo recap?
Da visione a realtà: il cammino di Sun-Ways
Nel marzo 2023, Sun-Ways ha catturato l’attenzione del mondo con la sua proposta innovativa: utilizzare lo spazio tra le rotaie dei treni per installare pannelli solari. Un’idea semplice ma rivoluzionaria, che prometteva di trasformare i 1,3 milioni di chilometri di binari ferroviari in tutto il mondo in potenziali centrali elettriche. L’azienda ha condotto con successo una serie di test pilota, dimostrando la fattibilità tecnica del progetto e superando numerose sfide ingegneristiche. Attualmente, i prototipi di binari “pannellati” sono convalidati per velocità dei treni fino a 150 km/h.
Tecnologia solare in movimento
Il cuore dell’innovazione di Sun-Ways risiede nella sua capacità di integrare la tecnologia solare con l’infrastruttura ferroviaria esistente senza comprometterne il funzionamento. I pannelli solari vengono installati meccanicamente tra le rotaie utilizzando un dispositivo brevettato, combinato con una macchina ferroviaria. Questo sistema permette di dispiegare fino a 1.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici al giorno, un ritmo impressionante che potrebbe accelerare significativamente l’adozione di energia solare su larga scala.
Se implementata su vasta scala, questa tecnologia potrebbe avere un impatto significativo sulla produzione di energia rinnovabile. Baptiste Danichert, co-fondatore di Sun-Ways, ha dichiarato che le reti ferroviarie svizzere potrebbero produrre un terawattora di elettricità da fonti solari ogni anno, pari al 30% del consumo totale di elettricità delle aziende di trasporto pubblico in Svizzera.
Prossimi passi: verso l’implementazione
Dopo i test dello scorso anno che puntavano solo a perfezionare la “posa” dei pannelli tra i binari, ora la minuscola track attivata (appena 100 metri a Buttes, nel cantone di Neuchâtel, lo vedete in foto qui) sarà impegnata in altri test. Si tratta delle prove di carico, e la reazione alla dilatazione dei binari con il cambiamento di temperatura. Sun-Ways ha quasi completato anche questa fase, cui seguirà la successiva: l’implementazione su un tratto leggermente più lungo, ma di una vera tratta ferroviaria. L’azienda sta lavorando a stretto contatto con le autorità e gli enti regolatori per garantire che la tecnologia soddisfi tutti gli standard di sicurezza e operativi, e perfezionando il design dei pannelli per massimizzarne l’efficienza e la durata in condizioni di utilizzo reali.
L’avanzamento di Sun-Ways rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui le infrastrutture di trasporto non solo ci muovono, ma contribuiscono attivamente alla produzione di energia pulita. Questa tecnologia solare innovativa potrebbe rivoluzionare il settore ferroviario, rendendolo non solo un mezzo di trasporto ecologico, ma anche una fonte attiva di energia rinnovabile. Mentre i test proseguono e la tecnologia si affina, ci avviciniamo sempre più a un mondo in cui i nostri viaggi in treno potrebbero alimentarsi in buona parte da soli.