Vi siete mai svegliati nel bel mezzo di un sogno realizzando di star sognando? Questa esperienza, nota come sogno lucido, potrebbe diventare molto più comune grazie a una nuova app sviluppata dai ricercatori della Northwestern University. La tecnologia promette di triplicare le possibilità di avere sogni lucidi, aprendo nuove frontiere nell’esplorazione della coscienza durante il sonno.
Cosa sono i sogni lucidi
Un sogno lucido si verifica quando il sognatore diventa consapevole di stare sognando mentre il sogno è ancora in corso. Questa consapevolezza può permettere di influenzare attivamente il contenuto del sogno, trasformando l’esperienza onirica in qualcosa di più simile a una realtà virtuale controllabile. La capacità di avere sogni lucidi non è comune. In media, le persone riportano meno di un sogno lucido alla settimana, e molti non ne hanno mai sperimentato uno. Come fare sogni lucidi? Bella domanda. Così bella che è stata a lungo quella che ha interessato sia i ricercatori che gli appassionati di esperienze oniriche.
L’innovazione tecnologica
I ricercatori della Northwestern University hanno sviluppato un’applicazione che utilizza un approccio innovativo per indurre i sogni lucidi. L’app fa ascoltare agli utenti un suono specifico prima di andare a dormire, aiutandoli ad associarlo a uno stato di consapevolezza del proprio corpo e dei propri pensieri (è un approccio testato con successo in studi precedenti). Sei ore dopo l’addormentamento, durante la fase REM del sonno, l’app riproduce lo stesso suono. Questo stimolo è progettato per riattivare la consapevolezza nel sognatore, aumentando le probabilità di raggiungere la lucidità durante il sogno.
Karen Konkoly, neuroscienziata cognitiva della Northwestern University, sottolinea che avere un sogno lucido alla settimana è già un risultato notevole.
Sogni lucidi, i risultati della ricerca
Lo studio, pubblicato sulla rivista Consciousness and Cognition (ve lo linko qui), ha coinvolto inizialmente 19 partecipanti che hanno utilizzato l’app per una settimana. I risultati sono stati sorprendenti: la media dei sogni lucidi è passata da 0,74 a 2,11 per settimana.
Per verificare che l’aumento fosse effettivamente dovuto ai suoni dell’app, i ricercatori hanno condotto un secondo esperimento con 112 persone, utilizzando diversi gruppi di controllo. I risultati hanno confermato che i partecipanti esposti ai suoni “allenati” avevano una probabilità significativamente maggiore di sperimentare sogni lucidi rispetto agli altri gruppi. Il 17% dei partecipanti ha centrato l’obiettivo già la prima notte, confermando che l’associazione suono-lucidità è un elemento chiave per il successo.
Implicazioni e prospettive future
Per gli scettici può sembrare assurdo, me ne rendo conto. Forse perchè sono tra gli scettici, immagino. Eppure, i dati parlano chiaro: controllare i propri sogni sta diventando una realtà scientifica. Questa tecnologia potrebbe rendere i sogni lucidi accessibili a un pubblico molto più ampio. Le applicazioni sono molteplici: dalla ricerca sulla coscienza al trattamento degli incubi, passando per la creatività e lo sviluppo personale. La semplicità dell’approccio è particolarmente promettente. A differenza degli studi di laboratorio sul sonno, che richiedono apparecchiature sofisticate e monitoraggio costante, questa app può essere utilizzata comodamente a casa propria.
I ricercatori suggeriscono che questa potrebbe essere solo la prima di una nuova generazione di tecnologie progettate per esplorare e influenzare il mondo dei sogni. Purchè non trovino il modo di infilarci delle pubblicità in mezzo, ovviamente.